Nella mitologia scandinava c’erano dodici semidei e la pace e l’armonia regnavano incontrastate tra gli esseri umani. Un giorno però a questi si aggiunse Loki, semidio ambiguo e per nulla benevolo e le cose cambiarono per gli uomini, che conobbero così la morte e la distruzione. Erano diventati tredici, numero che da allora richiama inconsciamente eventi sfavorevoli e sfortunati.

Nella partita di oggi Corato ha deciso di sovvertire la cabala, cambiare l’ordine costituito e vincere una partita fondamentale in chiave playoff nel segno del “13”, in casa di Civitanova Marche, squadra ben attrezzata che come i neroverdi lotta per un posto play-off.

Partiamo dal risultato: 66-79. Corato batte i marchigiani di tredici punti e ribalta la differenza canestri dell’andata. Questa è la tredicesima vittoria di Corato in campionato su 24 partite disputate. Il top scorer di oggi è stato capitan Mauro Stella, porta la maglia numero 4, che altro non è che la somma di 1+3. Antrops, ancora una volta tra i migliori, indossa proprio la 13. Forse era scritto nei numeri, forse nella stelle, ma con una prestazione così la vittoria è stata la conseguenza più naturale a ciò che abbiamo visto nel corso dei 40′ di gioco. Ma veniamo al match:

Partono in sordina le due squadre, ma la prima tripla la sigla Felicioni, autore di una prestazione maiuscola. Corato reagisce subito con Stella dalla media, poi pareggia con Boffelli (5-5 al 3′). Le due squadre iniziano ad ingranare, Marini risponde ad Amoroso, poi Gints Antrops (15 pti, 7 reb) firma il primo vantaggio neroverde. Da qui è un monologo ospite, con il solo Bianconi che tenta di arginare il fiume pugliese. Stella, Morresi e Antrops aumentano il gap, Dell’Uomo raggiunge il +10, Burini ritocca il punteggio: il primo quarto si chiude sul 15-22.

Corato non perde il filo dopo i 2′ di pausa: Stella spara la bomba del +10, poi due minuti di errori ambo le parti e il baby Attili risponde dai 6,75. La partita è bella, Corato tiene le redini del match, Civitanova sembra attendere sorniona che passi la tempesta, con Burini (12 pti) a suonare la carica (20-32 al 14′). La tempesta però sembra non volersi fermare. Manifesto dello strapotere neroverde un azione insistita in cui Marini e Co. hanno raccolto quattro rimbalzi offensivi consecutivi e assediato per un minuto l’area avversaria. Unico difetto? Corato non la mette e Civitanova in contropiede fa canestro e scuote i suoi tifosi. Antrops è letale, Marini infallibile (12 pti, 5/5 da 2), ma dall’altra parte un ragazzino di quaranta primavere di nome Francesco Amoroso decide che non è finita qui e insacca la tripla del – 8. Corato sembra in giornata di grazia e tocca il massimo vantaggio con Efe Idiaru (28-42 al 18′), salvo tornare psicologicamente prima negli spogliatoi. Civitanova piazza un parziale di 8-2 e si va al riposo sul 36-44.

Il 6-0 di parziale carica gli uomini di coach Millina che escono dai blocchi in maniera perfetta e le chiavi del match passano in mano ai marchigiani. Felicioni e Burini completano il break: 14-0 e partita in parità (44-44 al 22′). Corato capisce il momento di difficoltà, ma questa squadra sa anche soffrire e il contro parziale di 0-5 ridà un po’ di ossigeno. Le due squadre sono lì, i biancoblu rifiatano dopo il grande sforzo profuso per la rimonta, Antrops prova di nuovo la fuga su assist di Cicivè, ma Mitt Arnold non è d’accordo e porta le due squadre all’ultimo riposo sul 50-52 dalla lunetta.

I neroverdi entrano molto meglio nell’ultima frazione: subito gioco da 3 di Leo Marini e tripla di Stella (21 pti, 8 assist), ma la situazione falli diventa una spada di Damocle sempre più affilata. In bonus dopo pochi minuti, Verile deve rinunciare nell’ordine a Morresi, Marini e Cicivè che vanno fuori per 5 falli. Nonostante l’assenza di lunghi di ruolo, Corato è quasi infallibile avanti, ma Civitanova si fa più di un giro dalla lunetta con buone percentuali e a metà tempo si concretizza la lunga rincorsa marchigiana: Amoroso e Burini firmano il 59-58. Stella riporta le cose a posto, Amoroso la ribalta nuovamente. Ma la gioia biancoblu è effimera, Stella si inventa il canestro della domenica (con fallo) e incendia i 50 neroverdi giunti in terra marchigiana. Ultimi minuti concitati, con tanti errori e palle perse, poi a 2′ dal termine la svolta: Boffelli (10 pti) spara dalla lunga, sul capovolgimento di fronte Idiaru (15 pti) ruba palla a centrocampo e va in fuga per la vittoria. L’episodio abbatte gli uomini di Millina, che diventano facile preda degli affamati coratini. Sempre Idiaru rincara la dose, Civitanova, che ormai sembra solo voler difendere la differenza canestri dell’andata, segna solo dalla lunetta. Boffelli e Antrops dalla linea della carità scavano il +14, Felicioni per le statistiche, poi Boffelli dalla lunetta fa 1 su 2. Perché forse in fondo anche lui questa sera sapeva che nel segno di questo match c’era il 13.

Continua il momento magico dell’Adriatica Industriale che vince un altro scontro diretto per la corsa ai playoff, convincendo e dando dimostrazione di consapevolezza dei propri mezzi. I neroverdi con il passare delle giornate hanno alzato clamorosamente l’asticella delle prestazioni, soprattutto difensive e hanno un’identità di gioco precisa ed imprevedibile, a tratti divertente. Parlano chiaro le statistiche: 6 vittorie nelle ultime sette gare, unica sconfitta a Pescara dopo un overtime, dove ha condotto per larghi tratti. Dove potrà arrivare questa squadra potrà dirlo solo il tempo, la certezza è che questo gruppo può ancora togliersi belle soddisfazioni in questo emozionante finale di stagione.

Rossella Virtus Civitanova Marche – Adriatica Industriale Basket Corato 66-79 (15-22, 21-22, 14-8, 16-27)

Rossella Virtus Civitanova Marche: Francesco Amoroso15 (3/9, 2/3), Matteo Felicioni 15 (3/5, 3/6), Federico Burini 12 (4/6, 1/1), Corrado Bianconi 7 (3/7, 0/3), Arnold Mitt 6 (2/3, 0/0), Marco Vallasciani 5 (1/1, 0/3), Riccardo Coviello 3 (0/1, 0/1), Lorenzo Attili 3 (0/0, 1/2), Simone Cimini 0 (0/0, 0/0), Emanuele Bagalini 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 18 – Rimbalzi: 27 6 + 21 (Arnold Mitt 8) – Assist: 10 (Francesco Amoroso 3)

Adriatica Industriale Basket Corato: Mauro Stella 21 (7/9, 2/8), Gints Antrops 15 (2/5, 3/5), Efe Idiaru 15 (3/4, 3/4), Leonardo Marini 12 (5/5, 0/1), Santiago Boffelli 10 (0/3, 2/4), Andrea Morresi 3 (0/1, 1/6), Daniele Dell’Uomo 2 (0/1, 0/0), Matteo Martina 1 (0/0, 0/1), Patrisio Cicivè 0 (0/3, 0/0), Giuseppe Iannelli 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 12 / 15 – Rimbalzi: 30 8 + 22 (Leonardo Marini 8) – Assist: 15 (Mauro Stella 8)