Dopo una lunga battaglia durata oltre due ore, L’Adriatica Industriale Basket Corato cede solo nel finale a Campetto Basket Ancona per 82-77. Una partita punto a punto risoltasi solo a pochi secondi dall’ultima sirena a favore dei padroni di casa, più lucidi a capitalizzare le ultime occasioni del match.

 

Nemmeno un giro di lancette e Ancona fa gli onori di casa con i suoi due elementi di punta Simone Centanni e Casagrande (5-0), Corato incassa, non si scompone e ricambia il favore con Marini e Stella. Le due squadre spesso dimenticano di difendere e questo rende la partita spettacolare. Polonara domina il pitturato, mentre dall’altra parte la Mosconi fatica ad arginare i tentativi dalla lunga di Smorra e Morresi (17 pti). Baldoni e Casagrande tentano la mini-fuga (22-19 all’8′), ancora Marini, ben imbeccato da Smorra accorcia, capitan Baldoni fa 25-21 alla prima pausa.

 

Secondo quarto che si apre sotto una buona stella, con un 0-6 di parziale che porta Corato avanti (25-27 al 13′), Ancona risponde colpo su colpo e firma un contro parziale di 7-0. La partita è spettacolare, i padroni di casa sono quasi infallibili dai 6,75, Corato sbaglia poco o nulla in area. Limitato l’ottimo Polonara, è Centanni a mettere a ferro e fuoco la difesa neroverde, dall’altra parte Smorra (14 pti) con le sue penetrazioni fulminee consente ai viaggiantivdi di restare attaccati al match. All’intervallo lungo Ancona è avanti di uno, 45-44.

 

L’approccio al terzo periodo degli uomini di coach Verile è da antologia: tripla di Smorra, tripla di Morresi, tiro libero di Stella. Nel giro di ottanta secondi Campetto Ancona si trova da +1 a – 6, con Marsigliani (poi espulso per doppio tecnico) costretto al time-out. Corato sembra avere preso il comando dei giochi, ma in due minuti, due sliding doors che cambiano definitivamente l’inerzia del match: tecnico fischiato a Marini, tripla sull’azione immediatamente successiva che riapre il match (se mai si fosse chiuso). Nell’azione successiva la mazzata più tremenda per i neroverdi. Andrea Morresi, mattatore del match fino a quel momento, abbandona il parquet in barella, privando gli ospiti di un elemento dalla grinta infinita e dai punti pesanti. La fase centrale del terzo quarto vede il tabellone fermo per un’infinità (140 secondi), Luini, sin qui non molto incisivo, realizza il nuovo sorpasso biancoverde. Allo scadere del terzo quarto il punteggio è di 62-59.

 

L’ultimo periodo si apre con due bombe di Gints Antrops che portano i coratini sul 66-67, facendo ben sperare i 50 tifosi giunti al Pala Rossini e gli oltre 1400 collegati con smartphone, tablet e smart TV, ma Ancona non ci sta. Ben presto Corato va in bonus falli, cattiva notizia, cattivissima, viste le percentuali aliene dalla linea della carità di Casagrande e soci (91%!). Questo scombina un po’ i piani di coach Marco Verile che si ritrova con tutti e tre i lunghi gravati di 4 falli. A 4′ dalla fine Redolf, sin lì finito a referto solo per due falli commessi, mette una tripla in step back difficilissima che fa esplodere gli 800 di casa. Corato non molla, ma sbaglia due triple aperte che avrebbero nuovamente impattato il match a 120″ dalla fine, Baldoni (100% da 3) sentenzia con un fallo e canestro (74-69 al 38′). I neroverdi non vogliono uscire dal match e lottano fino alla fine, Idiaru e Smorra riportano ad un possesso di distanza gli ospiti, dalla lunetta i soliti Casagrande e Baldoni fissano il punteggio sull’82-77.

 

Zero punti, qualche rimpianto e tanto tanto orgoglio, questo è in estrema sintesi il film del match visto oggi ad Ancona. Con un pizzico di fortuna e freddezza nei momenti decisivi i neroverdi avrebbero potuto tornare a casa con il bottino pieno, e inanellare la quarta vittoria consecutiva. Sconfitta indolore per i neroverdi, contro un avversario in forma che ha giocato forse la miglior partita di questo suo scorcio di stagione, trascinata dal trio Centanni (22 pti), Casagrande (18 pti) e Baldoni (16 pti) .

 

Domenica 11 novembre l’Adriatica Industriale sarà impegnata in un turno casalingo tutt’altro che agevole. A Corato arriva Amatori Pescara, a quota 8 in classifica, reduce dalla Vittoria casalinga contro Porto S. Elpidio per 76-66. Un banco di prova durissimo per i neroverdi, reso ancor più impervio dall’assenza certa di Morresi e le condizioni del duo Antrops Stella da monitorare in settimana.