Per uscire dal Palapanzini con i due punti in tasca, serviva una prestazione all’altezza, Corato l’ha offerta solo in parte, con sprazzi di ottima pallacanestro alternata a momenti di buio.

Partenza da urlo, poi il black-out del secondo quarto e il -12. La rimonta di fine terzo quarto (fino al 62-60 palla in mano) e il grande cuore non bastano a Corato per evitare il quinto stop stagionale. Senigallia sale a 10 punti in classifica, trascinata da un Gurini incontenibile (38 pti).

Verile premia la grinta e la continuità di Amendolagine che parte nello starting V con Stella, Marini, Antrops e Boffelli, coach Foglietti risponde con un quintetto d’esperienza, guidato da Pierantoni e Gurini, coadiuvato da Giacomini, Giampieri e Maggiotto.

Partono forte, anzi fortissimo i neroverdi, che nei primi minuti annichiliscono letteralmente i padroni di casa: cinque punti di Stella, due di Amendolagine e Foglietti è già costretto al primo time out dopo due minuti scarsi. Gurini apre la sua super partita con quattro punti di fila a cronometro fermo, Antrops, Stella e Boffelli firmano il 9-20 al 7′. Il solito Gurini permette ai padroni di casa di restare aggrappati al match con una tripla (saranno 7 a fine gara), ma Smorra e Antrops rispediscono al mittente le velleità di rimonta casalinga. Una tripla a testa di Gurini e Stella fissano il primo parziale sul 19-28.

Al miglior primo quarto stagionale però, fa da contraltare un secondo periodo da incubo: i padroni di casa escono meglio dai blocchi e prendono le misure agli arrembanti ospiti, che non riescono più a pungere. I biancorossi fanno 11-0 di parziale, L’Adriatica Industriale ci mette quasi cinque giri d’orologio per tornare a muovere il tabellone ed effettuare il controsorpasso con Smorra (29-32 al 15′). Botta e risposta dei lunghi Cicivè e Morgillo, poi Crescenzi riporta i suoi avanti e un clamoroso Buzzer Beater del solito Gurini, nonostante la stretta marcatura, chiude la prima frazione sul 39-35.

Corato prova a cambiare marcia a inizio terzo quarto e sigla il – 1 prima con Stella (20 pti) poi con Patrisio Cicivè, ma dall’altra parte tre bombe consecutive di un Gurini on fire regala il clamoroso +10 alla Goldengas (50-40 al 23′). L’Adriatica Industriale sembra accusare il colpo, Mauro Stella prova a scuotere i suoi, ma l’elastico dello svantaggio resta tra i sette e i dieci punti. Le cose peggiorano quando Crescenzi prima, Pierantoni (10 pti) poi, spediscono Corato a – 15 (62-47 al 27′), per la gioia del pubblico di casa. Qui però succede l’imponderabile: Corato con nervi saldi e una difesa finalmente degna di questo nome, sbarra la strada ad ogni velleità senigalliese, con la ritrovata freddezza vista nei primi 10′ costruisce in meno di 120″ un parziale clamoroso di 0-13, che porta le due squadre sul 62-60. Idiaru (altra grandissima prestazione difensiva) ruba la palla del possibile pari 62 ma non capitalizza, sul contropiede Gurini con un lay-up firma il 64-60 ancora una volta sulla sirena.

L’inerzia ora è nuovamente nelle mani dei padroni di casa che provano a scappare con un mini-parziale di 4-0, tutto made in Gurini (38 pti, 7/10 da 3). I neroverdi non si lasciano intimorire e rispondono colpo su colpo con Boffelli (15 pti) e Amendolagine in contropiede dopo un’ottima palla recuperata, ma nulla possono contro l’ennesimo break firmato dal solito numero 16 e Pierantoni (una tripla in tutto il torneo, oggi 3/5 dall’arco) che sembrano scrivere la parola fine a sette giri d’orologio dal termine (78-66 al 33′). Idiaru, Stella e Smorra (10 pti) dimostrano però quanto sia difficile domare Corato e riportano gli ospiti a meno di tre possessi di distanza, la tripla di Antrops (17 pti), mette pepe al finale di gara, ma Corato nell’ultimo possesso non riesce a riaprirla definitivamente.

Finisce 83-78 una partita che ha visto i neroverdi vicini alla rimonta, ma che hanno pagato un secondo quarto da dimenticare e un la mancanza di cattiveria nei momenti topici del match. Ripartire subito è il diktat di Verile e soci che domenica saranno attesi nello scontro diretto contro Civitanova Marche, sconfitta in casa da Pescara per 62-79.