La tredicesima giornata di serie B vede il Palasport Falcone e Borsellino teatro di una gara affascinante, che rievoca il grande basket pugliese, quella tra San Severo e Corato. Il ritorno in cadetteria dei neroverdi permetterà a migliaia di appassionati di basket di tornare a riassaporare le emozioni di una super sfida, che per anni è stata una delle classiche del mezzogiorno cestistico.

Adriatica Industriale e San Severo si ritrovano dopo nove anni, di acqua sotto i ponti ne è passata e Corato è appena tornata ai fasti del tempo. San Severo ad oggi è la squadra da battere, reduce dalle sfortunate Final Four di Montecatini dello scorso anno che l’hanno vista ad un passo dall’A2, dopo aver dominato in lungo e in largo stagione regolare e play-off. Quest’anno i neri guidati da coach Giorgio Salvemini hanno ripreso da dove avevano lasciato e sono la schiacciasassi incontrastata del torneo: 11 vittorie in altrettante partite giocate, unica squadra imbattuta nei tre campionati nazionali assieme a Milano, un roster infinitamente ricco di qualità e fisicità, una squadra che avrà dalla sua anche un Palasport che se tutto esaurito, potrà contare sulla spinta di circa 4000 persone. Mica male.

Dall’altra parte c’è un Corato in netta crescita, a +6 sulla zona rossa, che arriva da due vittorie consecutive contro avversarie che sono sotto in classifica. La squadra di coach Marco Verile arriva a questa sfida con il vento in poppa e con nulla da perdere, conscia della forza dell’avversario. Proprio la forza di San Severo e la storica rivalità sportiva potrebbero fungere da ulteriore spinta per i viaggianti. La partita sembra chiusa ad ogni sorpresa, ma nella pallacanestro, nei derby soprattutto, mai dire mai.

Dando un’occhiata al roster foggiano è facile intuire come mai questa squadra sia ancora a punteggio pieno. San Severo ha una batteria di giocatori tra i migliori della categoria: Rezzano, Ruggiero, Stanic e Di Donato hanno tutti e quattro tanta esperienza in B e A2 e tanti campionati vinti alle spalle e sono i quattro diamanti più pregiati nell’argenteria sanseverina. Il centro Antonelli mette a referto 6 tiri su 10 tentati ed è una certezza sotto le plance, Scarponi e Sodero delle frecce importanti nell’arco di coach Salvemini, autentiche armi in più. Per finire poi un manipolo di under che sembrano già pronti per calcare questi palcoscenici, su tutti Piccone.

Gli ingredienti per una grandissima domenica di pallacanestro ci sono davvero tutti, non ci resta che fare il tifo per i nostri ragazzi, perché mai come domenica la montagna da scalare sarà molto, molto impervia.