Nel terzultimo turno di campionato, l’A.S. Basket Corato supera Vieste per 98-80 tra le mura del Palalosito. La sesta vittoria consecutiva è resa ancor più importante dal doppio stop di Ceglie e Monopoli, raggiunte in classifica a quota 44. La classifica avulsa dice Ceglie, Corato, Monopoli, ma ad 80 minuti dalla fine della stagione regolare tutto può ancora accadere.
Nonostante gli ospiti arrivassero a Corato con gli uomini contati e con 18 punti di differenza in classifica, non è stato facile per i neroverdi portare a casa i due punti, che per 25 minuti hanno lottato punto a punto con i viestani, salvo poi firmare l’allungo decisivo grazie alla maggior qualità e quantità di uomini.
Coach Verile torna alle origini e opta per il quintetto base standard, con Stella in cabina di regia, Morresi, Amendolagine, Bagdonavicius e Cicivè sotto le plance.
Coach Desantis, che deve rinunciare a Compagnoni, comunque convocato, schiera un quintetto quasi inedito con Carosi, Ragno, Dos Santos, Pietrafesa e il gigante Markovic a sgomitare nel pitturato.
Passano solo 6” e Carosi sblocca il match, Corato reagisce con veemenza con un parziale di 7-0 in un minuto scarso con Amendolagine, Morresi e Bagdonavicius. I gialloblu rispondono quasi immediatamente con una tripla di Carosi e Ragno, per il 7-7 al 3’ e provano addirittura a prendere il largo, ancora con Carosi e Pietrafesa per il 7-11, ma Amendolagine con una bomba dai 6,75 esclama “Not In my house!”. La partita è vivace, un continuo botta e risposta: Dos Santos, Cicivè, Markovic e Stella vanno a referto per la prima volta (in rigoroso ordine cronologico), Castoro riporta avanti i padroni di casa con una tripla (saranno 6 in totale), ancora Markovic, che nel primo quarto comanda nel pitturato, firma il 17-17 al 7’. Dopo un minuto caratterizzato da errori offensivi, Markovic e Bagdonavicius tornano a muovere il tabellone, due tiri liberi del centro numero 15 chiude il primo quarto sul 19-21.
SI rientra in campo e Castoro, un’incognita per la difesa ospite, firma subito il vantaggio, ma un Dos Santos particolarmente ispirato firma il nuovo controsorpasso. Il leitmotiv del match non cambia, con le due squadre che non riescono a firmare parziali degni di questo nome: così Bricis (12 pti), Bagdonavicius, Dos Santos e Carosi si alternano a referto: al 14’ è 29-30. Corato non capitalizza al meglio due occasioni e Vieste tenta la fuga con i soliti Dos Santos (19 pti, 6 ass) e Carosi, Morresi con una tripla tranquillizza il Palalosito. Corato non gioca male, ma dall’altra parte c’è un certo Carosi che, almeno nei primi 20 minuti trasforma in oro ogni palla che tocca, come la tripla del 34-37, dal coefficiente di difficoltà non indifferente. Bagdonavicius riporta i neroverdi con la testa avanti con 4 pti di fila, ma il solito Carosi (27 pti e 11/16 dal campo), firma il nuovo -1. Il capitano (11 pti e 9 ass in 25 minuti) in coppia con Castoro firmano il 45-39, ma a 8 secondi dalla fine Carosi (sempre lui, ancora lui) rimette in carreggiata la Sunshine: a fine primo tempo è 45-41.
Il terzo periodo si apre con il marchio di fabbrica di casa Bricis: furto del pallone nella propria metà campo e fuga per la vittoria con schiacciata spettacolare. Ciò però non impressiona Vieste, non impressiona Dos Santos, che rimette tutto in ballo con cinque punti di fila. Allora il neo papà Mauro Stella e un Benas Bagdonavicius scintillante da 21 pti e 10/13 dal campo, firmano il massimo vantaggio nero verde (54-46 al 24’). I pochissimi cambi a disposizione di coach Desantis iniziano a pesare su testa e gambe dei viaggianti, ma Dos Santos non sembra curarsene e mette a referto altri 5 pti di fila. Corato non riesce a firmare l’allungo decisivo, infatti a Bricis e Castoro rispondono Hoxha e Carosi: al 28’ è 62-57). Cicivè, sino ad allora autore di un’ottima prova soprattutto in difesa, mette un pesantissimo lay up, imitato da Bagdonavicius. Al tramonto del terzo quarto lo strappo decisivo: Castoro, Bricis, Cicivè e Benas firmano un parziale di 12-3 che da più certezze ai padroni di casa: al 30’ è 73-60.
Ultimo periodo che si apre sulla falsa riga della fine del terzo quarto: Castoro, Bagdonavicius e Cicivè, intervallati dal solito instancabile Carosi firmano l’81-64 al 33’, Morresi e Castoro dalla lunga distanza firmano il massimo vantaggio a metà quarto: 89-67. Vieste ora schiera una squadra giovanissima, Corato non è da meno (spicca l’esordio del classe 2002 D’Alessandro, dopo Torlontano secondo giovanissimo proveniente dalla cantera del Cerignola). Calano un po’ le percentuali dei padroni di casa e gli ospiti diminuiscono la forbice con Lauriola e Hoxha. Sgrò rompe il digiuno casalingo con una tripla, 4 liberi consecutivi di Amendolagine bloccano il punteggio sul 98-80 finale.
Grande prova, soprattutto offensiva, dell’A.S. Basket Corato che centra così la sesta affermazione di fila. Vittoria non facile, con gli uomini di coach Verile bravi a restare lucidi quando Vieste era a +6 palla in mano. La vittoria vale il secondo posto e a due giornate dalla fine tutto è ancora in bilico, in un campionato sempre più avvincente e spettacolare. Ma non c’è tempo di sognare, non c’è tempo di festeggiare: mercoledì si torna in campo, si va a Santeramo per l’ultima trasferta della stagione regolare. I 34 punti di , distacco in classifica non ingannino: sarà una partita ostica e da non sottovalutare. Piedi per terra e continuare a correre, per arrivare il più in alto possibile alla fine della stagione regolare.
TABELLINI:
CORATO – VIESTE 98-80 (19-21, 45-41, 73-60)