Se chiedessimo a qualsiasi tifoso neroverde di descrivere la giornata perfetta, molto probabilmente la immaginerebbe certamente così. Qualche ora prima del match la prima bella notizia, si gioca al PalaLosito dopo quasi tre mesi. Poi alle 20:30 Corato e Nardò scendono in campo e i neroverdi sfoderano la prestazione migliore della stagione per più di 30′ e tengono botta ai salentini, mai domi, nel momento più complesso del match. Due punti di platino che consentono a Corato di raggiungere proprio Nardò, Ancona e Giulianova a quota 16 punti, in piena corsa play-off, con Corato però ottavo per la classifica avulsa.
Servono 3″ ad Efe Idiaru per siglare il primo canestro e far capire agli ospiti che oggi tirerà una brutta aria. Primi quattro giri di lancette praticamente perfetti per Corato che non sbaglia letteralmente un colpo, Nardò prova a rispondere con le individualità di Zampolli e Bonfiglio. L’Adriatica Industriale ha la meglio in entrambe le zone del campo e Antrops, autore di 29 punti con 31 di valutazione, porta i suoi sul 18-7 a metà tempo. Nardò sembra la brutta copia di quella vista solo quattro giorni fa contro San Severo e Cicivè infierisce dalla lunetta. Il primo quarto dice 24-13.
Pronti via, Banach realizza dalla media, Boffelli con 5 punti di fila rispedisce al mittente i tentativi di rimonta salentini. Stella serve uno dei 13 assist del match (in doppia doppia con 14 punti) ad un Efe Idiaru perfetto in ambo le fasi, Antrops e Boffelli infieriscono su un avversario apparentemente k.o: al 15′ è 35-17. Dopo 5′ di digiuno, la Frata Nardò colpisce da lontano con Zampolli, Antrops e Stella rispondono al fuoco. Gli uomini di coach Quarta però, trascinati da un Zampolli formato 22 punti, risucchiano qualche punticino ai padroni di casa. Al riposo è 42-31.
I lunghi Marini e Bjelic (13 pti) aprono le danze del secondo tempo, Antrops stoppa nel suo pitturato e realizza di fioretto dall’altra parte. Corato fa girare palla a ritmi vertiginosi, ma l’Andrea Pasca non esce totalmente dal match, anzi, recupera ancora qualche punto grazie anche all’apporto di Drigo (20 pti), fin qui evanescente. A metà tempo è 51-41, così i neroverdi tornano a pigiare sull’acceleratore e stavolta sembra davvero la volta buona per chiuderla: tre bombe in un minuto, due di Antrops, una di Boffelli e Corato è +19 (60-41) con il pubblico del PalaLosito che applaude a scena aperta. Non solo attacco, ma anche difesa coriacea di Corato: Nardò raramente prende tiri puliti e le distanze restano ampie, anche quando sul finire del tempo Drigo e Zampolli, sempre loro, trascinano nuovamente Nardò a -11. All’ultima pausa è 63-52.
Ultimo quarto di fuoco con i lunghi di casa gravati di 4 falli (così come Idiaru), e Nardò prova ad approfittarne. Drigo firma la tripla del -11, Cicivè, Antrops e Smorra rispediscono i leccesi a -15 a 8′ dalla fine. Ma quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita. Mai parole di Vendittiana memoria furono più vere: Corato abbassa drasticamente le percentuali al tiro sbagliando anche tiri aperti, anche per via delle tante risorse sprecate fin qui, fa peggio dalla lunetta dove sbaglia cinque tiri liberi di fila. Tutto ciò carica gli ospiti che nella parte centrale del quarto piazzano un parziale di 3-13 e tornano clamorosamente nel match (73-68 al 27′). Antrops spara dalla lunga, un Cicivè da 12 punti riporta Corato sul +10. Ingrosso poi a 60″ dalla fine piazza 5 punti consecutivi che spaventano il Palalosito: 80-78. Boffelli realizza un libero, Zampolli dall’altra parte segna il -1. Al fotofinish poi Stella è freddo dalla lunetta, Ingrosso sbaglia dall’angolo la tripla dei supplementari a 4″ dalla fine, Efe sigilla con un libero: Corato 84, Nardò 80.
Grande prestazione dei neroverdi che contro un’ottima squadra riescono ad imporre il proprio ritmo dalle prime battute e anche nei momenti difficili non perdono la testa, portando in cascina due punti fondamentali, sia in chiave salvezza che in virtù dei play-off. Questa bella vittoria sottolinea ancor di più come il fattore Palalosito sia realmente fondamentale per questa squadra e per il prosieguo della stagione. Da qui inizia per Corato un altro campionato e domenica a Campli deve necessariamente arrivare una prestazione che dia un degno seguito a questa grande serata.