Sfuma a due minuti dalla fine l’impresa dell’Adriatica Industriale Basket Corato, che a Molfetta, dopo una partita quasi sempre avanti, cede alla Virtus con il punteggio di 76-72.
Parte forte Molfetta con Samenas – il suo uomo migliore per distacco – con una bomba, cui seguono le realizzazioni di Comollo, Calò e Musci. Corato dopo un inizio soft sale di giri con il suo capitano che realizza 5 punti di fila (9-7 al 4′). La difesa di Corato alza le barricate, così i padroni di casa sono costretti a forzare dalla lunga, mentre davanti Di Diomede mette la freccia per la prima volta. Il quintetto di Molfetta a questo punto è già andato a segno con tutti i suoi effettivi, mentre per i neroverdi è Bagdonavicius con una schiacciata a suonare la carica. La bomba di De Angelis e i liberi di Samenas portano le due squadre a riposo sul 15-16.
Al rientro in campo il solito Samenas (30 punti) mette una tripla dall’altissimo coefficiente di difficoltà, il giovane Frattoni risponde a Di Diomede. Meglio la Virtus nei primissimi minuti, trascinata da un Samenas incontenibile. Il 32enne di Panevezys, stessa città nativa di Benas è il pericolo numero uno per la difesa coratina, dall’altra parte è Di Diomede a far vedere le streghe ai vari Macernis, Musci, Orlando. A metà tempo i padroni di casa comandano 31-23. Frattoni in grande spolvero, Bricis con un piede malandato fa 3+1 ma da il “là” alla rimonta neroverde, perfezionata da Idiaru, Benas, ma soprattutto da un devastante De Angelis con due triple clamorose in 30″ firma il massimo vantaggio neroverde (35-44 al 19′). Macernis con una bella tripla rende meno amaro il finale biancoblu: 38-44 al riposo lungo.
Secondo tempo: Cioppa apre dalla media, Corato per atteggiamento lascia ben sperare, con tanti importanti rimbalzi offensivi conquistati. Calò dalla lunetta, Comollo e Samenas annullano il gap in meno di due giri di lancette con un parziale di 12-0 (50-46 al 25′). Inizia a farsi sentire la fatica per i viaggianti, che ora perdono tanti sanguinosi palloni. Serve Bricis dall’angolo per sbloccare Corato dopo ben 5′ di digiuno. Il classico blackout del terzo quarto però stavolta non arreca danni irreversibili, anche Benas da dietro l’arco realizza e l’Adriatica Industriale impatta (52-52 al 27′). Corato è gravata di tantissimi falli, frequenti sono i giri dalla lunetta dei padroni di casa, con ottime percentuali, Corato ne sbaglia qualcuno in più, ma sempre dalla linea della carità effettua il sorpasso con Cito. La partita è meno spettacolare ma molto equilibrata, la tripla di capitan Bagdonavicius mette il sigillo al terzo quarto: 56-58.
Ultimo decisivo periodo: primo minuto non eccezionale, senza canestri e con errori abbastanza banali, ancora Samenas battezza il quarto dalla lunetta. Vincenzo De Angelis, specialità triple pesanti, allunga dall’angolo, poi un tecnico a Bricis sposta un attimino gli equilibri. La partita resta sul filo del rasoio, è Cito in questo momento a trascinare i suoi con quattro punti di fila, il capitano sembra dare lo schiaffo decisivo al match (64-69) al 37′. Samenas e Musci però con l’en plein dalla lunetta e Macernis dalla media, ribaltano questa volta in maniera definitiva il match (72-69 al 38′). Corato fallisce l’azione del pareggio per ben due volte e non riesce ad accorciare dalla lunetta (0/2), dall’altra parte i biancoblu sono più freddi con Samenas, Bricis ritrova il -2, ma sul fallo tattico ancora dalla lunetta il lituano molfettese mette i sigilli al match fino al 76-72 finale.
Non basta l’ottima prestazione a Corato per aggiudicarsi i due punti a cospetto di una diretta concorrente per i playoff. Questi ultimi però, dopo la terza sconfitta consecutiva non sono più una certezza. La concomitante vittoria di Adria Bari su Monteroni, trasforma l’ultima giornata di campionato contro i baresi in un vero e proprio spareggio per la seconda fase: in caso di vittoria Corato chiuderebbe al terzo posto in classifica, in caso di sconfitta e concomitante vittoria di Mola su Altamura chiuderebbe quarta, in caso di sconfitta e vittoria di Altamura a Mola, per i neroverdi sarebbero addirittura play-out. A 40′ dalla fine della regular season tutto è ancora da scrivere, ma la prestazione di ieri lascia ben sperare.