Domenica 13 novembre alle 18, il Basket Corato torna in campo per la terza giornata di campionato, avversaria di turno Adria Bari. I biancorossi allenati da coach Cazzorla hanno dimostrato a più riprese di essere una squadra molto ostica e dura da affrontare, specie tra le mura del Pala Balestrazzi, dove Corato negli ultimi due precedenti ha trovato una vittoria (con un clamoroso buzzer beater) e una sconfitta anche piuttosto netta. Concentrazione, cattiveria agonistica e personalità, questi sono gli ingredienti di cui necessita la banda Verile, per tentare di portare a casa la seconda vittoria di fila.
QUI CORATO: La vittoria di domenica scorsa su un campo difficile come quello di Monteroni è sicuramente sintomo di un gruppo forte, coeso e pronto a sacrificarsi. Nonostante i meccanismi non siano perfettamente oleati (a questo punto della stagione è praticamente impossibile che lo siano) i neroverdi hanno dimostrato un potenziale enorme. Durante la settimana i ragazzi si sono allenati benissimo, anche se è corsa contro il tempo per svuotare l’infermeria e arrivare al gran completo alla gara di domani. Idiaru e Tomasello infatti hanno svolto differenziato e solo nella rifinitura di oggi proveranno a testare le proprie condizioni fisiche. In caso di stop, sono già pronti in rampa di lancio i giovani neroverdi che ben sapranno sostituire i due senior. Le certezze ovviamente sono capitan Stella (20 punti all’esordio) e il duo Ouandie Luttermann, 36 punti in due e tanto spettacolo. Ma la bontà del roster della squadra di patron Marulli è data anche e soprattutto dalla qualità dei giovani, che in Salento hanno dimostrato che “sanno come si fa”. Corato è dunque pronta alla sfida, ora sarà la palla a spicchi a parlare.
QUI ADRIA BARI: Il roboante successo biancorosso su Juve Trani all’esordio deve impressionare, ma va contestualizzato. Il 125-60 di due settimane fa è arrivato contro un avversario fortemente rimaneggiato, in totale emergenza di uomini. Al netto di questo però, la squadra del capoluogo di regione ha mostrato i soliti punti forti già visti la scorsa stagione (Adria è la squadra di C che ha cambiato meno interpreti): corsa, intensità, aggressività e fisicità smisurata sotto le plance, e un pizzico di sfrontatezza sana, tipica delle squadre giovani. Il punto di riferimento per coach Cazzorla resta ancora la spina dorsale formata dal play classe 2003 Lupo, uno degli under più interessanti della categoria, la guardia tiratrice Rodriguez (13 PPG) e soprattutto il pivot classe 2002 Vytautas Meistas, autore di 42 punti nell’unico match disputato da Bari quest’anno (la seconda giornata in quel di Mesagne è stata rinviata). Perso Dimitrov, alla corte di coach Cazzorla è arrivato il figlio d’arte Ferraretti, che dopo aver fatto molto bene in Capitanata, “scende” a Bari per dare punti e corsa (26 ha recitato il tabellino contro Trani). Altro acquisto importante la guardia 2003 Lella. Poi tanti giovani importanti già di categoria, da Abruzzese a Ravelli, a Pugliese, fondamentali nelle rotazioni e nelle alchimie di squadra.
Una partita complicata aspetta i neroverdi dunque, ma a questa squadra nulla deve essere recluso, nulla deve far paura. Corato è pronta e darà battaglia fino all’ultima sirena, come sempre.