Domani alle ore 18 scende di nuovo in campo l’Adriatica Industriale Basket Corato, per la penultima partita prima della pausa natalizia. E la sfida che attende i neroverdi non è affatto banale, perché al PalaLosito arriva l’altra capolista Molfetta. Sette vittorie in altrettante partite per entrambe le squadre, Corato e Molfetta sono a braccetto dalla prima giornata e, ad oggi, sono tra le cinque squadre ancora imbattute in tutta Italia a livello di Serie C Gold (le altre sono Amatori Pescara, Unione Basket Padova e Pizzighettone). Una sfida che non ha bisogno di molte presentazioni dunque e che per la prima volta dara a questo avvincente campionato una capolista solitaria.
QUI CORATO: Il 43-33 maturato a fine primo tempo nel derby di domenica scorsa contro la Nuova Matteotti Corato è stato il momento più difficile della stagione neroverde, ma gli uomini di Coach Verile si sono uniti ancor di più e hanno dato vita ad una rimonta entusiasmante, che ha portato il terzo derby su altrettanti giocati dalla parte dell’Adriatica Industriale. Una vittoria che ha dato ancora più morale e fiducia nei propri mezzi ad un gruppo strepitoso, preso per mano dai più esperti, con i più giovani a completare l’opera. La prova sensazionale di Mauro Stella, dopo un primo tempo un po’ in sordina, è l’emblema di questo Corato che sa soffrire, sa reagire e sa colpire nei momenti topici. Una squadra che può contare su una batteria di giovani tra le più complete della categoria e di una serie di over fuori categoria, con questo carattere e questo attaccamento alla maglia, come mostrato da tutti nel derby ma non solo, può arrivare lontano e affrontare chiunque.
QUI MOLFETTA: Se il cammino di Corato è stato eccezionale, quello degli ospiti è parso, statistiche alla mano, privo di qualsivoglia ostacolo degno di questo nome. I biancoblu in questo torneo non hanno mai segnato meno di 94 punti e hanno dato uno scarto medio di 25,7 punti alle contendenti. Certamente Molfetta ha sinora avuto un calendario molto agevole (delle prime 7 in classifica ha affrontato solo Castellaneta), ma proprio il match contro quest’ultima vinto tra le mura amiche con facilità disarmante, certifica ancora una volta forza e ambizioni di un gruppo costruito per vincere. La squadra allenata da coach Gallo poggia su tre pilastri fondamentali, imprescindibili: l’ala forte croata Zvonko Buljan, 33 anni, considerato anni fa in patria tra i giocatori più forti della sua annata, non ci ha messo molto a prendere confidenza con il massimo campionato pugliese (29.3 ppg). Altro straniero, altro giocatore fuori categoria, Nenad Delic, che a 37 anni è ancora padrone dei pitturati (16.7 ppg). Ultimo totem, non per importanza, Stefano Liso, playmaker classe 1995, dotato di un tiro importante anche da distanze siderali e metronomo della squadra (10.4 ppg). In posto “3” c’è il classe 1998 ex Mola Danilo Feruglio, che già l’anno scorso ha fatto vedere di valere questa categoria e anche qualcosa in più. Discreti punti nelle mani per le guardie Bellinzona e Formica, il secondo play è un certo Calisi, giocatore già navigato a queste latitudini. Dalla panca a dare fiato ai lunghi, capitan Salvatore Orlando, esperienza e grinta al servizio della squadra.
Una sfida avvincente e importante attende l’Adriatica Industriale, il PalaLosito è già pronto per vivere un’altra meravigliosa domenica di pallacanestro, che questa volta vale la vetta solitaria.