Si chiama back-to-back NBA e, dietro un’espressione di uso comune che significa ‘di seguito’, si nasconde un’operazione semplice: far giocare ad una squadra due partite in due giorni. Certo, qui non siamo in NBA e non ci sono trasferte da migliaia di chilometri da affrontare, resta comunque il fatto che l’Adriatica Industriale Basket Corato nemmeno 48 ore dopo la rocambolesca vittoria in rimonta a casa della Valentino Basket Castellaneta, si ritroverà domani sul parquet del PalaLosito ad affrontare Adria Bari, una delle squadre più insidiose e in forma del torneo.
QUI CORATO: La vittoria in rimonta arrivata a Castellaneta dopo una prestazione da rivedere, non è certamente la panacea di tutti i mali, ma in un periodo così tribolato tra rinvii e partite ravvicinate, raccogliere punti per la corsa al vertice è quanto di più produttivo si possa fare. Nell’atavico dualismo tra bel gioco e concretezza che assedia e insidia la mente di ogni tifoso che si rispetti, in questo momento prevale quest’ultima, l’Adriatica Industriale ha bisogno di punti come il pane perché davanti vanno a mille e non ci si possono permettere altri pit stop. Certamente però i ragazzi allenati da coach Verile hanno dato un paio di segnali importanti ai tifosi e al campionato: non bisogna mai dare per morta questa squadra; anche nelle giornate storte dei big, ci sono i giovani di personalità e talento che salgono in cattedra, dando ulteriore valore al progetto a lunga scadenza che la società ha intrapreso.
QUI BARI: La squadra di coach Cazzorla, dopo essersi sbarazzata dell’etichetta fuori moda di “sorpresa” del torneo, ha mostrato partita dopo partita di possedere tutte le carte in regola per sedere al tavolo delle grandi di questo torneo. Archiviata la pratica Monteroni tra le mura amiche in 25′ (72-46 il punteggio finale), Bari è balzata al quarto posto in classifica, mettendo nel mirino Vieste, distante due lunghezze. Il vincente mix di esperienza e gioventù dei biancorossi ha due portabandiera d’eccellenza: Vytautas Meistas (22.4 PPG), pivot di stazza e di tecnica, lituano classe 2002 e il play classe 2003 Nicola Lupo, tra gli under più interessanti della categoria. Senza dimenticare ovviamente l’esperienza di capitan Rodriguez (19.7 ppg) e Buzzo e il valore indiscusso di altri giovanissimi elementi, come Pugliese, Ravelli, Lella che completano un roster ben attrezzato e abbastanza profondo.
Servirà la migliore versione dell’Adriatica Industriale per avere la meglio su Adria Bari. Né Corato né Bari hanno avuto la possibilità di recuperare le energie fisiche e mentali dall’impegno di domenica. Delle due squadre, avrà probabilmente la meglio quella che avrà più fame e scenderà sul parquet con più cattiveria agonistica. Appuntamento martedì alle ore 20:30 al PalaLosito.