Domani alle 18:00 al PalaLosito, l’Adriatica Industriale Basket Corato sarà impegnata nell’ultima giornata di regular season, avversaria di turno Mesagne. Gli uomini di coach Verile hanno congelato la seconda piazza già da alcune giornate, riuscendo peraltro a rosicchiare parecchi punti alla capolista Molfetta. A quaranta minuti dal termine tutto ancora può accadere: i neroverdi devono innanzitutto vincere contro gli arcigni brindisini in netta crescita nelle ultime uscite, con un occhio a ciò che accade in quel di Vieste, dove la Dai Optical si giocherà il primo posto della graduatoria. Per Mesagne dopo la sconfitta nel recupero della nona giornata in quel di Monteroni, le speranze play-off sono appese ad un filo: ai gialloblù infatti non basterà violare il PalaLosito, ma contemporaneamente Altamura dovrebbe fare harakiri in casa contro Ostuni, già condannata ai play-out. Quella di domani comunque sarà partita vera e Corato farà il massimo per portarla a casa.
QUI CORATO: Domenica scorsa i neroverdi hanno conquistato la sesta affermazione consecutiva contro una Juve Trani mai doma e hanno confermato il trend del girone di ritorno, che li ha visti uscire sconfitti solo in una partita su dieci disputate. La squadra allenata dai coach Verile e Carnicella è ovviamente già proiettata agli scontri diretti di aprile, ma chiudere davanti a tutti, oltre che una bella soddisfazione, sarebbe tanto utile in ottica play-off, per avere il privilegio di giocare tutte le eventuali “belle” in casa, finale compresa. Non sbagliare in casa con Mesagne inoltre, sarebbe un ottimo viatico per la post regular season, a prescindere dalla posizione finale in graduatoria. Comunque vada questo match, la situazione è già abbastanza delineata e a sfidare i neroverdi nei quarti di finale saranno con ogni probabilità Monteroni o Altamura (che dovrebbero rispettivamente vincere con Trani e Ostuni), con la stessa Mesagne che spererà fino alla fine nel colpo gobbo. Corato arriva a questa sfida finalmente con tutti gli effettivi (lungodegente Messina a parte) e potrà contare sul meraviglioso pubblico neroverde, che quest’anno e come sempre, non ha mai fatto mancare il proprio apporto, a prescindere dalle restrizioni Covid. Un match da non sbagliare dunque e da affrontare come se fosse una finale da dentro o fuori.
QUI MESAGNE: La squadra di coach Tonino Bray fino ad un mese fa sembrava totalmente spacciata, ma il bimestre febbraio-marzo è stato da incorniciare, con quattro vittorie (contro Trani, Ostuni, Castellaneta e Altamura) e due sconfitte di misura contro le più quotate NMC e Mola. Certamente la sconfitta nello scontro diretto a Monteroni nel recupero infrasettimanale ha pregiudicato il sogno play-off dei messapici, ma ribaltare il pesante -13 dell’andata contro i salentini era impresa ardua. Il nono posto attuale, a +1 su Castellaneta, consentirebbe ai gialloblù di affrontare la fase ad eliminazione diretta per non retrocedere nelle migliori condizioni possibili, soprattutto se dovessero continuare a giocare come hanno fatto nelle ultime uscite. Per quanto riguarda il roster, Mesagne può contare su giocatori davvero validi: il play guardia Fabio Galantino è il top scorer del team (16.1 ppg), ma l’anima e il simbolo è certamente Gabriele Gallo, centro di 23 anni, davvero trascinatore per grinta e cattiveria agonistica. Tanti punti nelle mani per l’ex Molfetta Fiusco e Dekic, uno degli eroi della promozione in C Gold dello scorso anno. Poi il trio d’esperienza che di fatto è l’anima, in campo e fuori di questo roster: coppia di classe 1985 Crovace-Cardillo, il primo un simbolo delle minors pugliesi, il secondo anche con esperienza nella massima serie; per finire poi capitan Risolo, 45 primavere, vero e proprio faro della Mens Sana.
Gli ingredienti per una bella sfida ci sono tutti e i neroverdi faranno il possibile per rendere l’ultima uscita stagionale davanti al proprio pubblico una festa da non dimenticare.