40 minuti per provare, vincendo, a continuare a regalarsi un sogno, risultati dagli altri campi permettendo. 40 minuti per far ricredere gli scettici e quanti su questa squadra hanno già smesso di crederci. 40 minuti per ritrovare 2 punti che mancano ormai da tanto tempo. Tutto questo, e molto altro, sarà Corato-Roseto, gara in programma domenica al PalaLosito, terz’ultima del torneo e penultima in casa per l’Adriatica Industriale.
Una gara con un finale che sembra già scritto per molti, con Roseto pronta a sbancare l’impianto coratino ed a continuare la sua scalata al vertice del campionato condannando di fatto il prossimo anno i padroni di casa alla B Interregionale. Ma Corato ed i suoi ragazzi, capitanati da Mauro Stella, non ci stanno a recitare la parte delle vittime sacrificali, degli sparring partner. Quel destino, che li vede già battuti, proveranno a riscriverlo e ribaltarlo sul parquet, in campo, e se sconfitta sarà arriverà dopo aver dato tutto, ed onorato maglia e pubblico di una città che non si è ancora rassegnata e continua a sognare un incredibile finale. Almeno fino a quando la matematica non condannerà la squadra di Putignano. La missione è quasi impossibile, con una serie di incastri di risultati complicatissimi ma in primis serve un successo coratino contro Roseto. Ci sono ancora due posti disponibili e 4 squadre in ballo per la griglia playoff, con Corato che nonostante tutto punta a farne parte. Bisogna però tornare a vincere, concretizzando in classifica ciò che spesso si è visto a sprazzi sul parquet in queste gare. Serve la partita perfetta, serve fermare una corazzata come Roseto che di fermarsi non ha nessuna voglia.
Anche gli ospiti infatti, dopo un inizio complicato, ora sono dove giustamente devono essere, ed arrivano a Corato da terzi in classifica dopo uno strepitoso fin qui girone di ritorno con 10 vittorie su 12 gare giocate, avendo battuto Luiss Roma, Sant’Antimo e Ruvo. Una corazzata dunque quella guidata da coach Danilo Quaglia, che ha innestato le marce alte e non ha nessuna voglia di fermarsi. A guidarla in campo, due totem come Amoroso ed il top scorer Santiangeli, 408 punti e 15,7 di media alle spalle. Attorno a loro un gruppo ristretto ma esperto e navigato, terzo miglior attacco e seconda miglior difesa del girone, a rimarcare la bontà del roster rosetano, semmai ce ne fosse bisogno.
Una gra quindi complicatissima per Corato, ma da vincere, anche per riscattare la sconfitta dell’andata, quando nell’ultimo match pre natalizio, lo scorso 17 dicembre, Roseto si impose 86-58 dopo che però Corato era stata ben in partita per 3 quarti abbondanti.
Arbitreranno la gara, in programma domenica alle ore 18 al PalaLosito, i signori Berlangieri di Trezzano sul Naviglio (MI) e Caneva di Collegno (TO)