Ad ottanta minuti dal termine della stagione regolare l’Adriatica Industriale Basket Corato si appresta ad affrontare l’ultima trasferta prima dei playoff, in quel di Trani contro il fanalino di coda Juve. Un classico testacoda quello che andrà in scena al Pala Assi domenica 20 marzo alle 18:30, una sfida tra Davide e Golia che almeno sulla carta non dovrebbe avere sorprese. I neroverdi, nel miglior periodo stagionale, non sottovaluteranno l’impegno, alla luce del primo posto ancora raggiungibile. Trani certamente dal canto suo è già certa dell’ultimo posto matematico dopo la sconfitta di misura ad Ostuni, ma certamente i bianconeri nella post season tenteranno con le unghie e con i denti di restare nel massimo campionato pugliese.
QUI CORATO: La vittoria di personalità contro una bella squadra come Mola, giunta domenica scorsa tra le mura amiche, ha mostrato una volta di più che i neroverdi sono la squadra più in forma del torneo. Cinque vittorie consecutive, una sola sconfitta nell’anno solare 2022 e nessuna voglia di fermarsi proprio ora. Nonostante le defezioni e l’infermeria più o meno sempre affollata, la squadra allenata da coach Verile ha trovato la quadratura del cerchio e, a prescindere dagli interpreti in campo, riesce a capitalizzare l’ottimo lavoro settimanale. Il top scorer Alex Ouandie (solo quattro volte sotto i venti punti, due delle quali hanno coinciso con una sconfitta per Corato) è in un momento di forma sfavillante, nelle ultime cinque partite viaggia con una media di 31,2 ppg e non sembra intenzionato a fermarsi. La crescita esponenziale dei lunghi Lutterman e Tomasello, la difesa e punti pesanti dei “piccoli” Idiaru e Chiriatti, le geometrie e la classe sconfinata del capitano di mille battaglie Mauro Stella e poi una banda di giovani terribili che si stanno ritagliando sempre più spazio. Insomma tutto è pronto per i playoff, prima però bisogna battere Trani e Mesagne.
QUI TRANI: La squadra allenata da coach Cadeo deve ancora trovare la prima gioia stagionale, ma la sconfitta subita in rimonta in casa di Ostuni ha dato buone indicazioni all’ex coach dell’Adriatica e ai play-out i bianconeri non partiranno sconfitti. Certamente l’assenza di un lungo di ruolo in questa categoria si fa sentire tantissimo, ma la voglia e la grinta di questi ragazzi danno qualche chance di salvezza ai bianconeri. La squadra è stata caricata sulle spalle dell’esperto play argentino Gaston Garcia e Giovanni Volpe, ala forte classe 1998, top scorer della squadra, che di fatto è il secondo giocatore più esperto del roster. Ottimo l’apporto anche del classe 1998 Verzotto. I due innesti in corso d’opera (Rybelis, già ammirato con la Virtus Molfetta e Kucic) hanno certamente alzato il livello della squadra, ma non abbastanza per risultare competitivi in questo torneo. Da segnalare nel roster anche la presenza del classe 2006 Petrone, di proprietà dell’Adriatica Industriale, ora a Trani per acquisire maggiore esperienza in categoria.
Quella di domani si annovera sicuramente tra le partite da non sbagliare e l’Adriatica Industriale non ha alcuna intenzione di sbagliare ora.