Non c’è un attimo di tregua per l’Adriatica Industriale Basket Corato, che dopo il tour de force della scorsa settimana (tre partite in otto giorni) si ritrova nuovamente ad affrontare un turno infrasettimanale, questa volta con il fanalino di coda Juve Trani dell’ex Giulio Cadeo. Certamente la squadra bianconera, almeno sulla carta, non ha i mezzi tecnici per impensierire il roster di coach Marco Verile, ma vietato abbassare la guardia in un momento topico della stagione.
QUI CORATO: I neroverdi sono reduci da un bel filotto di quattro vittorie consecutive, tutte molto diverse: con Monteroni la gara non è mai stata in discussione, con Castellaneta peggior prestazione della stagione, ma reazione da grandissima squadra, contro Bari prestazione autorevole con brivido finale, mentre con Altamura, Corato un po’ Dr. Jeckyll, un po’ Mr. Hyde. Quale di queste è la vera Corato? In attesa di capirlo, i neroverdi hanno consolidato il secondo posto, rosicchiando anche due punti alla battistrada Molfetta, ora distante quattro punti. Il match di domani contro Trani è fondamentale per tornare ad “un tiro di schioppo” dai rivali. Una cosa è certa, mai come in questo momento della stagione l’Adriatica Industriale ha preso consapevolezza nei propri mezzi e il gruppo ha raggiunto un livello di coesione quasi familiare, più che di squadra. Emblematica la reazione degli over al canestro di Andri Jareci, esplosa come se il punto realizzato valesse un campionato, a dimostrare quanto questi ragazzi abbiano preso a cuore la causa neroverde. Domani vietato sbagliare, per continuare a sognare.
QUI JUVE TRANI: Guardare le sole statistiche in casa Juve Trani sarebbe non solo indecoroso, ma anche fazioso. Le dodici sconfitte messe in fila su altrettante uscite stagionali hanno un background tribolato: una stagione iniziata tra mille difficoltà, con la voglia conclamata di puntare su tanti giovanissimi, quasi tutti alla prima esperienza in C Gold, e due/tre elementi d’esperienza che agissero da “chioccia”, tutti sotto l’ala protettiva di un coach nato per lavorare con i giovani, Giulio Cadeo. Progetto valido e ammirevole, se non fosse che dopo alcune partite i “big” hanno cambiato casacca e di fatto posto fine al campionato bianconero. Persi Verzotto e D’Arrigo, la squadra è stata caricata sulle spalle dell’esperto play argentino Gaston Garcia (6 presenze per lui) e Giovanni Volpe, ala forte classe 1998, top scorer con i suoi 17,7 ppg, che di fatto è il secondo giocatore più esperto del roster. I due innesti in corso d’opera (Rybelis, già ammirato con la Virtus Molfetta e Kucic) hanno certamente alzato il livello della squadra, ma non abbastanza per risultare competitivi in questo torneo. Da segnalare nel roster anche la presenza del classe 2006 Petrone, di proprietà dell’Adriatica Industriale, ora a Trani per acquisire maggiore esperienza in categoria.
Una partita quella di domani che almeno sulla carta non dovrebbe riservare sorprese, ma nella pallacanestro mai dare nulla per scontato. Corato metterà tutto in campo per portare a casa i due punti e continuare la corsa al miglior piazzamento play off possibile.