A sette giorni dalla bellissima ma sfortunata e infruttuosa trasferta in quel di Matera, il Basket Corato torna al PalaLosito, avversario di turno la Stella Azzurra Roma dell’ex Kekovic. La partita punto a punto giocata in terra lucana contro una corazzata è coincisa con la quinta sconfitta di fila, ma le sensazioni, positive già nelle precedenti sfide contro le altre due protagoniste del campionato Salerno e Palestrina, sono diventate certezze. I neroverdi sono in via di guarigione e hanno intrapreso la giusta strada per riacciuffare l’ottavo posto, ora distante sei punti. A Corato arriva però un avversario tosto, che all’andata ha imposto il proprio gioco tra le mura amiche e si è imposto 79-62. Pur vero è però, che la squadra laziale, dei 14 punti in campionato (con la partita contro Avellino non ancora disputata al momento della redazione dell’articolo), ne ha conquistati solo due lontana dal Pala Altero Felici, contro il fanalino di coda Cassino.
QUI CORATO: La sconfitta del Pala Lanera, giunta all’overtime senza Serroni, con il neo acquisto Tassone arrivato da poche ore e con Kekovic, Idiaru e Cioppa fuori dalla contesa per cinque falli, ha dato una dimensione importante al team coratino, che ha dimostrato di potersela giocare con chiunque e ovunque, anche con delle defezioni importanti e nonostante la classifica deficitaria. La squadra allenata da coach Gesmundo da qualche gara a questa parte, sembra aver ritrovato quella grinta, quella “coratinità”, che spesso quest’anno è venuta a mancare nei momenti topici. Il team sembra aver ritrovato fiducia, convinzione nei propri mezzi e serenità, ma per dare una sferzata definitiva alla stagione servono punti in cascina e Palazzetto gremito. Nelle ultime gare il catino neroverde si è progressivamente raffreddato, ma per l’Adriatica Industriale il sesto uomo sarà fondamentale per risalire la china.
QUI STELLA AZZURRA: La squadra allenata da coach Prosperi, dopo un avvio al fulmicotone, sembra aver leggermente rallentato la corsa, anche se nelle ultime due uscite pugliesi contro Ruvo e Bisceglie (entrambe terminate con una sconfitta), ha dimostrato di potersela giocare con tutti, anche in trasferta, dove ha raccolto poco rispetto a quanto mostrato. La stella della “Stella” è certamente Matteo Visintin, classe 2004, un giovanissimo in un roster composto totalmente da under. Per lui quasi 15 punti a partita e 5 rimbalzi e una personalità già da categoria superiore. Gli altri da tenere d’occhio sono certamente Marco Rupil (16.2 pti) top scorer della squadra, classe 2001 e il gigante Dut Mabor, non un cecchino (5.2 ppg) ma miglior rimbalzista (9.8) e miglior stoppatore (2) del girone. Tanti punti nelle mani anche per i vari Ghirlanda, Adeola e Reale. Importante anche l’apporto della guardia/ala classe 2000 Fokou.
LA GARA D’ANDATA: Il 13 ottobre 2019 al Pala Altero Felici, gli stellati la spuntano 79-62. Dopo un primo quarto da urlo (19-27), i neroverdi hanno pian piano ceduto alla fisicità e rapidità dei terribili romani, che conquistarono meritatamente il successo. Top scorer del match Visintin da una parte (21 punti), Brunetti dall’altra (18 punti).
Vincere è l’unico obiettivo per i neroverdi, che almeno tra le mura amiche non possono più permettersi di sbagliare. In questo momento ciò che conta è tornare immediatamente ai due punti. Magari con un PalaLosito esaurito in ogni ordine di posto.