In un chiostro del Palazzo di Città gremito in ogni ordine di posto, l’Adriatica Industriale Basket Corato è stata presentata ad addetti ai lavori e tifosi, a poco più di un mese dall’inizio del campionato di Serie B.
Tanti i volti nuovi della società, tante le conferme tra organigramma e roster, a partire dal presidente Marulli: «Sono presidente del Basket Corato dal 13 giugno 2016, e avevamo promesso alla cittadinanza e a tutti i nostri tifosi di riportare in breve tempo il Corato dove meritava di essere. La promessa è diventata realtà grazie ad un progetto serio e oculato che ci ha permesso in questo brevissimo frangente di salire dalla D alla serie B. Ora siamo nella terza Lega Nazionale, finalmente Corato avrà la visibilità che si merita e probabilmente non ci siamo ancora resi conto dell’importanza del campionato che stiamo per affrontare. Con il nostro meraviglioso staff stiamo lavorando su ogni fronte a partire dalla prima squadra, passando dal settore giovanile fino ad arrivare al minibasket, per dare la giusta dimensione a questa squadra. L’obiettivo primario è la salvezza, siamo una neopromossa e siamo nuovi ad un campionato difficile come la terza serie nazionale. Abbiamo un gruppo valido e sono certo che riusciremo a toglierci belle soddisfazioni».
Anche Marco Verile, coach dei neroverdi non vede l’ora di cominciare: «I presupposti del Basket Corato sono sempre quelli di far bene, a prescindere dalla categoria. Abbiamo iniziato da poco la preparazione, il gruppo si sta amalgamando, ma già si notano entusiasmo e devozione al sacrificio. L’approccio è stato ottimo. Siamo pronti per affrontare un percorso molto insidioso. Sarà un campionato di sofferenza perché è molto equilibrato, non ci saranno partite facili e non renderemo la vita facile a nessuno. Prepareremo al meglio ogni partita e la domenica cercheremo di raccogliere i frutti del lavoro settimanale, vincendo più punti possibili».
Efe Idiaru, Giuseppe Di Poce, Nando Smorra, Leonardo Marini, Gints Antrops: questi i volti nuovi dopo la campagna acquisti firmata Francesco Martinelli, nuovo DS dell’Adriatica Industriale Basket Corato: «Dopo anni sono tornato in un’ambiente già a me familiare e non vi è stato alcun problema a reinserirmi al suo interno, conoscendo già gran parte dello staff. Per quanto riguarda la campagna acquisti, sono molto soddisfatto di ciò che abbiamo realizzato. Abbiamo preso il meglio di ciò che il mercato ci ha proposto non solo dal punto di vista atletico ma anche dal lato umano. I ragazzi sono persone meravigliose che hanno voglia di immergersi completamente in questa realtà e in questa esperienza. Sono convinto che questo sarà un gran gruppo, ed è quello che serve per affrontare campionati difficili come questi, dove ci sarà tanto da soffrire e da sudare».
Anche il presidente di Adriatica Industriale Cataldo Mazzilli esprime entusiasmo per questa nuova avventura: «Amo la mia città e questi colori, avevo voglia di intraprendere questo cammino con la squadra del mio paese e non appena c’è stata la possibilità, abbiamo unito le nostre forze. Il mio compito all’interno della società non sarà puramente economico, ma cercherò di mettere a disposizione di tutti la mia esperienza maturata prima a Corato, nel biennio 93-95, poi nel quinquennio ruvese».
Al tramonto della conferenza, l’intervento di Mauro Stella, accolto da un ovazione dei tifosi: «In questi pochi allenamenti ho avuto modo di testare la bontà sia tecnica che umana dei nuovi arrivati. Sono qui da meno di due settimane ma si sono già calati nella realtà neroverde. Quello che sto cercando di trasmettere assieme alla “vecchia guardia” è che giocare a Corato è un onore. Questo sarà un campionato difficilissimo, per questo motivo abbiamo bisogno di tutta la spinta del popolo neroverde per dare il massimo. Non vediamo l’ora di cominciare, vi aspetto tutti al Palazzetto, il 7 ottobre contro Chieti!
Tanto l’entusiasmo dei tifosi accorsi ad assistere alla prima uscita ufficiale, sebbene fuori dal parquet, dei neroverdi, più volte applauditi ed acclamati. Siamo già in clima campionato, tutto è pronto. Trentasette giorni e lo spettacolo avrà inizio, ma giocatori, staff, tifosi, una città intera, non vedono l’ora di intraprendere questa nuova e difficile avventura chiamata serie B.