La gioia della finale raggiunta, la consapevolezza di aver raggiunto un risultato importante, ma anche la consapevolezza di avere adesso davanti un avversario difficile come Molfetta, da affrontare con la determinazione e la forza che hanno contraddistinto la stagione dell’Adriatica Industriale Basket Corato. È stata una regular season dura, con play-off ancora più difficili, ma ora viene il bello. L’ambito accesso alla serie B è a sole tre partite (minimo), una città intera da giorni è in fibrillazione: domani si gioca gara 1 dell’ultimo atto del torneo, si va al Pala Poli di Molfetta e l’obiettivo, come sempre per questi colori, è uno solo: vincere.

 

QUI CORATO: Un centinaio di tifosi ha assistito alla rifinitura di ieri sera al PalaLosito, termometro dell’entusiasmo e della famigerata febbre neroverde che da alcuni giorni imperversa con temperature tropicali nella città delle Quattro Torri. A quattro anni di distanza dalla memorabile impresa di Ferentino, l’Adriatica Industriale Basket Corato torna a lottare per il salto di categoria e nessuno ha intenzione di sprecare questa occasione. Il gruppo agli ordini di coach Verile è pronto, coeso e carico e con un Gigi Brunetti in più. L’ala pivot classe 1988 torna a vestire neroverde per questo ultimo scampolo di stagione dopo essersi messo in mostra con la maglia di Mola in una stagione da protagonista assoluto. Ulteriore tassello di lusso per la categoria dunque che va a rimpolpare quantitativamente e qualitativamente il comparto lunghi della squadra. Tutti a disposizione dunque per gara 1, tutti vogliosi di ripetere la grande prestazione di alcune settimane fa proprio a Molfetta, quando Corato annichilì la capolista con una strepitosa prova di forza. Certo, i play-off sono altra cosa, ma questa squadra ha già dimostrato che si può fare e la missione non è impossibile.

 

QUI MOLFETTA: Missione compiuta: dopo l’incredibile regular season (con una lieve flessione nel girone di ritorno), la DAI Optical Molfetta si presenta all’ultimo capitolo della post season come da pronostico. La squadra allenata da coach Gallo ha vestito i panni della schiacciasassi per circa metà campionato, dimostrando anche di poter fare a meno dei suoi gioielli per portare a casa le partite, salvo cadere male in un paio di circostanze. Il percorso play-off dei biancazzurri è stato netto al primo turno, 2-0 ad Altamura, contro Mola poi è servito un Formica strepitoso (26 punti) per portare a casa Gara 3, in bilico fino all’ultima sirena. Scampato il pericolo eliminazione la squadra molfettese si è proiettata sulla finalissima, dove conterà sul tandem croato Buljan-Delic, ma anche su molti giocatori che si sono dimostrati davvero decisivi anche se meno appariscenti e di sicuro affidamento (da Biasich al già citato Formica, da Liso a Calisi passando per Feruglio).

 

Difficile dire quale delle due squadre è favorita, una cosa però è certa: assisteremo a tre partite (minimo) che a Corato e a Molfetta ricorderanno tutti per molto molto tempo.