Ventitré dicembre 2021, ventitré gennaio 2022: ad un mese esatto dall’ultimo match disputato l’Adriatica Industriale torna sul parquet per una partita ufficiale, al PalaLosito contro Monteroni, per quella che almeno da calendario dovrebbe corrispondere alla seconda giornata di ritorno. La pausa forzata dovuta all’ennesima impennata dei contagi da Covid-19, dal punto di vista prettamente sportivo, è arrivata per i neroverdi in un momento propizio. Con molti big acciaccati, questa pausa ha certamente fatto bene alle riserve d’energia di Corato, che in questi trenta giorni si sono allenati senza soluzione di continuità e ora hanno ricaricato le pile in vista della seconda parte di stagione, ancora più intensa a causa del calendario infittito dalle numerose partite da recuperare. Dopo due sconfitte consecutive la banda Verile ha voglia di rimettersi in carreggiata, ma per farlo dovrà superare Monteroni.
QUI CORATO: Come già accennato, la squadra sta lavorando duramente in palestra e sul campo per tornare quanto prima al meglio per affrontare questa seconda parte di stagione. Le ultime due partite, corrisposte ad altrettante sconfitte, sono sì arrivate contro due squadre molto ben attrezzate, ma sono state la conseguenza naturale della scarsa rotazione a disposizione dei coach neroverdi e di un minutaggio eccessivo che hanno minato la lucidità dei vari big. Nulla è ancora precluso, la stagione è ancora lunghissima e c’è tempo e modo di recuperare il terreno perduto, a patto che l’Adriatica Industriale, già a partire dal match contro Monteroni, tiri di nuovo fuori gli artigli, che gli hanno permesso di collezionare otto vittorie consecutive nella parte iniziale della stagione. Corpo e mente sono già proiettati verso l’obiettivo.
QUI MONTERONI: Le cinque sconfitte consecutive arrivate allo “start” del torneo, avevano incanalato nel peggiore dei modi la stagione di Monteroni, ma poco prima della pausa, la squadra orchestrata da coach Stefano Manfreda ha mietuto due vittime illustri, la Libertas Altamura e la NMC, entrambe al tra le mura amiche del Pala Quarta-Lauretti. Di mezzo la sconfitta di misura sul difficilissimo campo di Mola, ulteriore segnale di un gruppo in netta crescita che sta trovando le giuste alchimie col passare delle giornate. Miglior marcatore dei tarantolati, un po’ a sorpresa è il ventottenne Kelmelis, dotato di una meccanica di tiro sui generis ma particolarmente efficace (15,8 ppg per il lituano). Certezze assolute i tre esperti della categoria Leucci, Durini, Banti (12, 10 e 9 punti ad allacciata di scarpe), sempre protagonisti in positivo dei gialloblù. Altra sorpresa l’altro straniero Tarolis, un lungo vecchia maniera, dotato di un ottimo tiro dalla media ed in grado di dare quantità e qualità nei pitturati (12.3 ppg). Poi subito dietro una serie di giocatori di categoria e giovani pronti a subentrare, per una squadra fa prendere assolutamente con le pinze.
Si torna dunque a casa, la nostra amata palla a spicchi zoppicante, martoriata, nonostante pandemie e restrizioni cerca di restare un punto di riferimento per migliaia di appassionati. Certo, l’ulteriore riduzione di pubblico al 35% è un handicap non da poco, che va a ridurre di molto il clima infuocato che si respira in queste categorie, ma l’Adriatica Industriale c’è, qualsiasi siano le direttive, qualsiasi siano le regole da seguire, vuole tornare a vincere, vuole tornare a puntare la vetta.