Domenica dalle grandi emozioni al PalaLosito di Corato, dove si sono affrontate per la ventesima giornata di Serie B Adriatica Industriale e Pozzuoli. Nell’emozionante giornata dedicata a Kobe Bryant (toccante il minuto di raccoglimento), ad avere la meglio sono stati i neroverdi: 59-57 il punteggio finale, con canestro decisivo di Lazar Kekovic a 6 secondi dalla fine. Gli uomini di coach Gesmundo hanno dominato il match per larghi tratti, arrivando sino al + 12 di vantaggio, grazie ad un parziale di 9-0 a cavallo tra i due tempi. Pozzuoli però, sfruttando anche la tanta sfortuna al tiro dei padroni di casa ha risposto con uno 0-15 tremendo che ha messo alle corde Corato. Ma i neroverdi versione 2020 hanno dimostrato anche oggi di avere sette vite e sono riusciti prima ad impattare con un tiro dalla media di Stella a 50” dal termine, poi a ribaltarla con il semigancio di Kekovic a 6” dall’ultima sirena. Vittoria meritata per i neroverdi, la terza di fila, per Pozzuoli invece terza sconfitta nelle ultime tre uscite stagionali.

1°QUARTO: Infrazioni di 24’ per Corato, di 8’ per Pozzuoli, in memoria di Kobe Bryant (8 e 24 sono stati i numeri indossati in carriera): applausi a scena aperta, molta commozione, poi la gara. Savoldelli, il migliore dei suoi nel match d’andata, apre con cinque punti di fila personali, nel mezzo Antonio Serroni dalla media non sbaglia ed il tandem Brunetti-Kekovic trova il primo vantaggio dei padroni di casa (6-5 al 4’). Tomasello, Idiaru, Bordi, Stella: nell’ordine, in meno di 3’ ribaltano e contro ribaltano il match, ma nessuna delle due squadre fa l’andatura. Gigi Brunetti cerca di spezzare l’equilibrio dalla lunga e costringe al timeout coach Gentile (13-9 al 7’). Lurini e poi Cioppa, ora si segna solo da oltre il perimetro. Anzi no, perché Savoldelli e Sereni trovano la gioia dalla media e l’1/2 di Tomasello dalla lunetta chiude il primo periodo sul 18-15.

2° QUARTO: Rientro in campo a rilento delle due squadre, più di un minuto senza canestri, poi Serroni sblocca il secondo periodo dalla lunetta. Capitan Stella (in doppia “doppia” con 13 punti e 10 rimbalzi, più 5 assist) timbra con l’arresto e tiro marchio di fabbrica, Marchini dalla lunetta trova i primi punti ospiti del quarto, Kekovic ristabilisce le distanze (23-17 al 13’). Corato dietro è una fortezza inespugnabile, avanti paga qualcosa in termini di lucidità (e fortuna), e nonostante non trovi molti canestri sembra amministrare, ma Savoldelli (15 punti e 20 di valutazione) non è d’accordo e accorcia da lontano. La partita, poco spettacolare ma intensa, vive di folate: il giovane Mehmedoviq trova il -2 dopo il canestro di un positivo Pisoni, Serroni e Tredici colpiscono, Cioppa sulla sirena del primo tempo, mette dall’angolo, con personalità la tripla del + 6 su suggerimento di Tassone: PalaLosito in delirio, 34-28.

3° QUARTO: La tripla sul finire del tempo dà fiducia e forze extra alla squadra di Gesmundo, che entra col piglio giusto e tenta di dare la mazzata al match: il capitano e Gigi Brunetti (7 punti e 12 rimbalzi) fanno 6-0 in meno di 2’ e Corato tocca il massimo vantaggio (40-28 al 22’). I tre impegni in una settimana però qui fanno capolino e il secondo ferro decide di respingere almeno sette conclusioni neroverdi, tutte ben costruite ed organizzate, come fosse stregato. Dall’altra parte i puteolani senza fare faville (merito anche della difesa coratina), risucchia punto dopo punto tutto lo svantaggio: 6 punti di Bordi, 4 di Savoldelli, 3 di Marchini e 2 di Tredici confezionano il parziale monstre di 0-15 in 5’ che, quasi clamorosamente ribalta la sfida (40-43 al 28’). I pugliesi ritrovano dopo 7 giri di lancette il canestro ad opera di Jack Sereni, Savoldelli e Tassone fanno 1 su 2 dalla linea della carità. All’ultima pausa, Pozzuoli avanti con il minimo scarto: 43-44.

4° QUARTO: Il 9-16 del terzo periodo è troppo brutto per quanto visto nei primi 23’, ma Corato non riesce ad invertire il trend e, dopo il libero segnato da Sereni, subisce un altro brutto parziale di 1-7 a cura di Marchini (10 punti), Tomasello e Tredici, che portano la contesa sul 44-51 al 33’. Gli ospiti tentano di allargare la forbice, il linguaggio del corpo dei neroverdi e i decibel del PalaLosito lasciano intendere che non è ancora finita. Kekovic, classe 1999 ma personalità da veterano, sfida in penetrazione la difesa ospite e realizza due volte di fila, con i lunghi ospiti in balia del gigante montenegrino, che fa esplodere il palazzetto un minuto più tardi con una clamorosa schiacciata in contropiede che chiude il suo personale parziale di 6-0 (50-51 al 36’). Nel momento migliore di Corato però, è Marchini a tentare di spegnere gli entusiasmi con un missile dall’angolo, ma Antonio Serroni (altra prova di spessore la sua) con una tripla dall’alto coefficiente di difficoltà, ristabilisce il -1. Momento topico del match: Lurini trova la seconda tripla della sua buona gara, Kekovic fa 0/2 a cronometro fermo (53-57 al 38’). Sembrano scorrere i titoli di coda sulle speranze pugliesi, ma non è così, perché Pozzuoli non fa più canestro, Tassone e Stella sì! A 55” dalla fine è 57-57, con il PalaLosito che canta incessantemente e spinge i neroverdi a concludere l’impresa. Mehmedoviq fallisce dalla media, Serroni illumina per Kekovic, che a 6” dal termine fa venir giù il Palazzetto. La tripla alla disperata di Savoldelli sul “gong” si infrange sul ferro, Corato batte Pozzuoli 59-57.

Corato non muore letteralmente mai! Questa è l’impressione che danno i neroverdi dopo la terza vittoria di fila conquistata, ormai esperti di rimonte e partite da batticuore. La serenità e la grinta che si respirano sul parquet, si mescolano alla perfezione con il rinnovato entusiasmo sugli spalti e anche i risultati stanno finalmente arrivando dopo tanti sacrifici. Una squadra ritrovata, che ha agganciato proprio Pozzuoli a 18 punti e che si trova al centro esatto della graduatoria, a -4 dai play off ed a +4 dai play out. Il modo migliore per arrivare al derby in trasferta contro Ruvo, in programma per la 21esima giornata. Una partita mai banale per campanile e rivalità storiche, che nella fattispecie avrà molta importanza anche e soprattutto per l’appassionante corsa play off.