Vigilia del derby per l’Adriatica Industriale Basket Corato, che domani sera al PalaDolmen di Bisceglie cercherà di riscattare la doppia sconfitta dello scorso anno nell’incontro valevole per la 13ma giornata di Serie B Old Wild West. L’impresa però sarà tutt’altro che agevole, perché la squadra allenata da coach Marinelli, nonostante il 7-5 di score, resta tra le candidate al podio finale ed è reduce da due vittorie di fila. Se in trasferta non ha propriamente numeri da corazzata (solo due vittorie con Avellino e Scauri, a fronte di 4 KO), davanti ai propri tifosi Bisceglie si trasforma: 5 vittorie, 1 sola sconfitta, nel derby della seconda giornata contro Nardò per 53-63. Un match non facile dunque per i neroverdi, che proveranno a fare il colpaccio e dare seguito alla vittoria di domenica scorsa.
QUI CORATO: La vittoria di carattere ottenuta in casa contro Virtus Valmontone ha riportato un po’ di sereno in casa neroverde. I ragazzi di coach Gesmundo da un paio di gare a questa parte, sembrano stiano trovando la strada giusta per fare bene, la famosa “alchimia” di gruppo, che si è creata dal punto di vista umano, ma che in campo non è ancora affinata al 100%. Per il derby di Bisceglie tutti abili e arruolati, con un Lazar Kekovic in più. Il montenegrino, arrivato circa un mese fa, decisivo nell’ultimo match di campionato, aumenta la pericolosità offensiva della squadra ed allunga in maniera importante le rotazioni neroverdi. Il match, certamente, non sarà dei più semplici sulla carta, ma Corato potrà contare sui suoi numerosi tifosi che sicuramente gremiranno gli spalti del Paladolmen, come già accaduto in passato.
QUI BISCEGLIE: La squadra allenata da coach Marinelli è un’habituè della categoria, essendo in B da più di un ventennio consecutivo. Quest’anno però i Lions, almeno a giudicare dal roster, hanno messo su una squadra che punta senza ombra di dubbio ad arrivare in fondo alla fase ad eliminazione diretta e al netto di qualche debacle inaspettata (quella di Cassino su tutte) sta esprimendo una pallacanestro offensiva e frizzante. Il quintetto-tipo biscegliese vede in cabina di regia l’esperienza ed il fosforo del play classe 1981 Marco Rossi (12 ppg), giocatore non più giovanissimo ma con un curriculum importante, ancora decisivo per la categoria. Il posto “due” è ancora una conferma della passata stagione: si tratta di Gianni Cantagalli, top scorer con 13.5 punti, guardia dal talento offensivo spiccato. L’ala titolare è l’ex Fabriano Filiberto Dri. Il classe ’89 viaggia ad una media di 13 punti a partita ed è un giocatore completo e temibile. L’ala pivot è l’ex Nardò Mathias Drigo, uno “stretch four” di 203 cm che sa sempre come far male all’avversario. Il pivot di riferimento infine è una vecchia conoscenza di Corato: Leo Marini, miglior tiratore da due del girone C della passata stagione, viaggia quest’anno ad una media di 9.9 ppg ed è il miglior rimbalzista dei suoi (5.5 rpg). Dalla panchina poi, partono almeno altri quattro giocatori potenzialmente titolari. La sorpresa di stagione è certamente Maresca. L’ala centro ex Montecatini quando entra è sempre decisivo, come nell’ultimo match contro LUISS, dove si è reso protagonista con 20 punti a referto. Altro giocatore spesso impiegato e con efficacia, è il classe 1993 Andrea Chiriatti, dal 2015 a Bisceglie, idolo dei tifosi. Infine la giovanissima coppia Zugno-Mazzarese (21 anni il primo, 20 il secondo), hanno già un buon minutaggio e hanno dimostrato di essere all’altezza della categoria.
Una partita complicata aspetta dunque l’Adriatica Industriale, sul campo meno violato del girone D assieme al PalaIaia di Palestrina. Proprio contro le big però, i neroverdi hanno sfoderato le prestazioni migliori della stagione (vedi vittorie su Palestrina e Matera) e si giocheranno le loro chance di vittoria, in un match che si prospetta molto intenso e senza esclusione di colpi.