Dopo le due sconfitte patite contro le prime due della classe Palestrina (in casa) e Salerno (in trasferta), l’Adriatica Industriale Basket Corato trova sul suo cammino Matera, un’altra corazzata, una schiacciasassi ora a pari punti proprio con Salerno (ma davanti ai campani per gli scontri diretti), in quel del Pala Lanera. Con il Pala Sassi out per ristrutturazione, la squadra lucana non si è lasciata scoraggiare e ha fatto del nuovo impianto un autentico fortino. Matera infatti è una delle due squadre ancora imbattute in casa assieme a Salerno. Nell’ultimo match, i biancazzurri hanno strapazzato Formia a domicilio per 71-86, con 28 punti di Antrops. Una sfida insomma delle più dure attende Corato, da affrontare però senza timori reverenziali e con consapevolezza nei propri mezzi. Nonostante le sconfitte dei precedenti match, i neroverdi hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con squadre di primissima fascia e anche a Matera proveranno a dire la loro.

QUI CORATO: La squadra di coach Gesmundo ha iniziato il 2020 con un piglio diverso, ma il calendario non ha aiutato, portando sul cammino coratino solo squadre di prim’ordine. Nell’ultima uscita stagionale i neroverdi hanno fatto tremare la capolista Palestrina per quasi 30′, salvo poi cedere nel finale all’onda d’urto arancioverde. Anche a Matera l’Adriatica Industriale proverà a mettere sul parquet quanto provato in settimana, consapevoli che la strada intrapresa è quella giusta e che continuando su questa falsa riga i punti non tarderanno ad arrivare. Capitolo roster, Grilli rescinde consensualmente, Corato è già attiva sul mercato per cercare un altro giocatore per allungare le rotazioni a disposizione.

QUI MATERA: Dieci vittorie consecutive, ultima sconfitta a Bisceglie il 27 ottobre, 26 punti conquistati, Pala Lanera ancora immacolato, Palestrina strapazzata tra le mura amiche per 90-77. Questa è la carta d’identità di Matera, che si presenta alla sfida contro Corato non solo con i favori del pronostico, ma senza ombra di dubbio come squadra più in forma del torneo. La squadra di coach Origlio, dopo un inizio altalenante, sembra aver trovato le giuste alchimie e viaggia spedita con il chiaro obiettivo della promozione in massima serie. Il pass per la Coppa Italia conquistato solo due settimane fa ai danni di Salerno è inoltre il giusto premio per una squadra che partita dopo partita sta dimostrando il proprio valore. Quello lucano è certamente uno dei roster più completi e solidi della categoria: in cabina di regia Lollo Panzini (11.6 pti) e il materano Renato Buono. Sugli esterni, batteria di tiratori eccellente: da Bisceglie  Antonio Smorto (10.2 pti), al quale si uniscono Battaglia (9 di media e high contro la capolista Palestrina: 26 punti) e Staffieri, classe 1992, l’anno scorso a Chieti. Il reparto lunghi invece è sulla carta devastante: Antrops è l’ala grande titolare e top scorer della squadra con una media di 18 punti e 7.6 rimbalzi, ma se prese in esame solo le ultime tre gare, viaggia con una media di 29 punti ad allacciata di scarpe. L’ex Corato fa coppia con il totem di 205 cm Marcelo Dip, classe 1984 e 12 partite a referto in A per lui. Ricambi giovani ma validi: Mario Mancini classe 1999 e Andrea Antonaci classe 1998 completano il reparto.

LA GARA D’ANDATA: Il 6 ottobre 2019, nella prima stagionale al PalaLosito, l’Adriatica Industriale Basket Corato dà spettacolo e supera i lucani per 75-66 dopo un overtime. I neroverdi dominano in lungo e in largo per 30′ mantenendo gli avversari quasi sempre in doppia cifra di distanza, ma nell’ultima frazione ecco che gli ospiti rientrano con un 5-16 clamoroso fino al 58-58. Nel supplementare Corato alza nuovamente i ritmi e porta a casa il match. Miglior marcatore della partita capitan Stella con 25 punti.

Dopo quattro sconfitte di fila, trovare Matera sul proprio cammino non è quanto di meglio ci si potesse auspicare, ma i neroverdi si giocheranno le proprie carte senza paura, consci che di questo passo i risultati non tarderanno ad arrivare. Palla a due domenica 19 gennaio alle 18 al Pala Lanera di Matera.