Grande prova dell’A.S. Basket Corato che batte Martina Franca e resta a +2 su Monopoli. Ma per conquistare la decima affermazione consecutiva in campionato e avere la meglio sulla compagine tarantina, tutta corsa e orgoglio, che in campo ha messo tutto quello che aveva e qualcosa in più, i neroverdi hanno dovuto sudare le famigerate sette camicie.
Un dovere vincere per la banda di coach Verile, per la classifica, per il fattore campo e perché dietro Monopoli corre. 85-63 il risultato finale, che non deve trarre in inganno, perché sebbene i due punti non siano stati mai in discussione, Martina Franca si è dimostrata una compagine compatta e con un paio di elementi top per la categoria, mister 19 pti di media Mikalauskas e il rapidissimo play Presutti.
Per il match contro i tarantini, coach Verile schiera il solito starting five che ormai tutti i supporters di fede neroverde sanno recitare a memoria a mo’ di preghiera: Stella, Morresi, Amendolagine, Cicivè e Bagdonavicius. Coach Terrulli risponde con lo starting five tipo che domenica scorsa ha perso di misura in casa contro Ceglie: Presutti, Argento, Bra, Preite e Mikalauskas sotto le plance.
Partono forte i neroverdi che incanalano la gara sui binari giusti con uno scatenato Amendolagine (16 pti e 6/7 dal campo). Valle D’Itria mette a referto il primo canestro solo dopo 6 minuti, (14-2) ma nonostante ciò i tiratori dei padroni di casa, specie dai 6,75 non sembrano nella loro giornata migliore e gli ospiti restano nel match grazie soprattutto a un Mikalauskas versione doppia doppia (12 pti, 10 reb) che fissa la fine del primo quarto sul 21-14.
Al rientro in campo Preite suona la carica portando i suoi a due triple di distanza, ma la coppia Cicivè-Castoro mette una pietra tombale sul match. L’ala pivot italo argentina è un vero e proprio cecchino nel pitturato (8/14 da 2 e 19 pti totali), un muro in difesa assieme a Bagdonavicius (9 pti e 11 reb), il materano fuori dallo starting five solo perché la pallacanestro si gioca in 5, porta punti pesantissimi dalla panchina, ben 16, con il 66% da 3. Dall’altra parte solo Mikalauskas, che ingaggia un duello made in Lituania con Bagdonavicius e Presutti (11 pti) riescono a scalfire la coriacea difesa neroverde, ma è troppo poco: all’intervallo lungo è 50-28.
Nei canonici 10 minuti d’intervallo grande e lodevole iniziativa dell’A.S. Basket Corato, che per la giornata contro la violenza sulle donne, ha consegnato a tutte le donne presenti al PalaLosito una simbolica rosa, simbolo di speranza e purezza, un modo simbolico per dire “basta” a questi abomini che con l’amore nulla hanno a che fare.
Nella seconda frazione di gioco Verile fa riposare Mauro Stella, poco lucido al tiro ma mostruoso in cabina di regia (10 assist), ma la sostanza non cambia. In una compagnia teatrale composta da grandi attori, non importa chi ci sia sul palco, lo spettacolo è assicurato. E così a prendersi la scena sono un sempre più in palla Luca Sgrò (12 pti e prova generosa) e Francesco Torlontano, classe 00, che mette a segno uno dei tre liberi concessi a Corato per un tecnico. Castoro realizza i primi due liberi e concede al giovanissimo play l’ultima esecuzione. Solo retina e ovazione del pubblico. In questo episodio apparentemente insignificante per l’economia della partita c’è tutta l’essenza dell’A.S. Basket Corato, in cui le statistiche del singolo passano in secondo piano dinanzi alla coesione e allo spirito di gruppo. Tornando al match, Corato sembra amministrare in scioltezza e finisce l’avversario con percentuali dai 2 pti impressionanti. Dall’altra parte il 26% dalla lunetta dei tarantini non aiuta gli uomini di Terrulli, che chiudono il terzo quarto sul 71-42 (massimo vantaggio).
Ultimi 10′ di ordinaria amministrazione per i neroverdi con il quintetto tutto coratino di nascita (Cipri, Di Bartolomeo, D’Introno, D’Imperio, Amendolagine) che amministrano il match, fino all’85-63 finale.
Altra grande vittoria per l’A.S. Basket Corato che mette in cascina due punti di platino in vista del tour de Force che aspetta i neroverdi: 4 trasferte nelle prossime cinque partite, tutte dall’altissimo tasso di difficoltà. Un mese di fuoco aspetta i neroverdi con 4 trasferte nei prossimi cinque impegni di campionato a partire dal 3 dicembre in quel di Mola. Il 7 turno infrasettimanale a Vieste, poi dopo la tappa casalinga contro Santeramo il 10, due sfide pazzesche, prima a Monopoli il 17, poi a Ceglie il 21 per la prima di ritorno.
Cinque partite in meno di un mese che delineeranno ancor meglio la classifica, con Corato che cercherà di portare a casa più punti possibili e magari dimostrare che lassù non si soffre di vertigini e si gode di un’ottima vista.