Trentanove. Tanti sono i giorni trascorsi dall’ultima gara disputata dal Basket Corato, vittoria a domicilio sull’Adria Bari. Trentanove giorni, più di un mese di convivenza con il Covid-19, tra isolamenti, paure, contagi e attese, con i giocatori impossibilitati agli allenamenti ma anche alla sola attività fisica. Le incognite per il ritorno in campo per i neroverdi dunque erano tante, con la maggior parte dei giocatori con soli tre allenamenti nelle gambe e una squadra da affrontare, Altamura, tra le più in forma del torneo. Ma l’Adriatica Industriale, nel momento più difficile della stagione ha tirato fuori la prestazione più convincente del campionato, superando i murgiani con il punteggio di 74-58, ribaltando la differenza canestri. Nel corso dei 40’ la squadra allenata da coach Cadeo ha offerto un gioco a tratti spumeggiante, con rapidi contropiedi e difesa spesso insuperabile. Una vittoria questa, la quinta di fila, che consolida il quarto posto, ultimo utile per la fase ad orologio e con ancora cinque partite da recuperare.
IL FILM DEL MATCH:
La primissima parte della sfida è caratterizzata dalle difese un po’ ballerine che permettono alle bocche di fuoco delle due squadre di entrare subito in ritmo. Altamura va due volte avanti con Clemente e Liso, Corato risponde con Cioppa e Di Diomede, con il 100% dal campo per entrambe. Sfida tra pistoleri a cui si iscrive subito un sontuoso Arturs Bricis (26 punti per lui), che ricuce la prima mini fuga ospite (12-14 al 5’). Cambiano le percentuali con tre minuti dove le difese restano dominanti, emblematica la stoppatona di Idiaru su Loperfido a metà tempo, fa scintille la battaglia sotto le plance tra Bagdonavicius ed Egwoh. Altamura soffre le penetrazioni centrali di Corato e subito spreca il suo bonus falli, mettendo praticamente fuori dal match Clemente (tre falli in 8’) e in allerta Egwoh (due infrazioni). I neroverdi rimettono il muso avanti a 2’ dalla prima pausa con capitan Bagdonavicius dalla media e chiude il primo quarto avanti di due lunghezze: 19-17.
Gli innesti Del Tedesco, Cito e Ruotolo all’alba del secondo quarto donano energia al quintetto di casa ma le percentuali non migliorano e il botta e risposta tra le due squadre prosegue. La partita resta sul filo dell’equilibrio per merito dei viaggianti ma soprattutto per i tanti, troppi errori neroverdi dalla lunetta e dall’arco, dal quale Corato viaggia con percentuali deficitarie. Le due compagini restano in parità per diversi possessi, Egwoh rompe gli indugi con un tap-in e Coretti segna in contropiede (22-26 al 15’). Questo è il momento più difficile del match per Corato, che ha il merito di non scivolare mai sotto i due possessi di svantaggio e si aggrappa al talento dei senior per ritrovare la parità. Nel pitturato giganteggiano a suon di rimbalzi i coratini, anche grazie alla serata storta di Bojkovic, ma poi difettano nelle conclusioni, l’asse baltica Benas-Bricis prova l’allungo, Liso dalla lunetta chiude un secondo quarto non entusiasmante sul 36-32.
La prima firma del secondo tempo è di Bagdonavicius, 17 punti per lui, ma questa fase gioca a favore degli ospiti, che con uno 0-8 di parziale ribaltano il risultato (38-40 al 26’). Corato torna a segnare con Cioppa dopo cinque minuti di digiuno, le due squadre più in generale, fanno una fatica enorme a fare canestro. La sfida a distanza Benas-Egwoh prosegue, poi una bomba per parte ma l’equilibrio resta, con i padroni di casa avanti a 60” dall’ultima pausa (49-48). Ultimo minuto: sale di colpi l’aggressività neroverde, Altamura va in confusione e perde un paio di palloni sanguinosi, l’Adriatica ne approfitta e piazza il parziale a fine tempo di 7-0 che indirizza in maniera perentoria e definitiva il match: 56-48 a 10’ dal termine.
Le prove di fuga neroverdi proseguono anche nell’ultimo quarto, ma la bomba di Casareale, quasi a 24” scaduti riavvicina i viaggianti (56-51 al 33’). L’eccellente semi-gancio di Yabre è il preludio a ciò che Corato sta per mostrare sul parquet, ma prima c’è anche il tempo di sprecare un antisportivo subito, con 0/2 dalla lunetta e palla persa. A proposito di complicarsi la vita, Altamura, sempre più sfilacciata e distratta, si dimentica (di nuovo) l’uomo nel pitturato, Yabre ringrazia e non sbaglia e subito dopo sigla il +11 che varrebbe anche il ribaltamento della differenza canestri (62-51 al 35’). La partita non è chiusa per il margine, ma la differenza di voglia ed energie espresse sul parquet escludono quasi a priori una rimonta ospite. Corato erge un muro fortificato a difesa del suo canestro, a poco serve il time-out di coach Cotrufo, la tripla di Cioppa suona come una sentenza anticipata, in campo non c’è più partita. Bojkovic dopo 7’ di digiuno Libertas, ferma l’11-0 di rabbioso parziale casalingo, ma una tripla clamorosa di Bricis manda in visibilio (a casa) i tifosi neroverdi (70-55 al 38’). Chiuso il discorso vittoria, Corato non cambia atteggiamento e a testa bassa conserva anche la tanto agognata differenza canestri. La tabellata di Ruotolo fissa il finale sul 74-58.
Corato vince e convince dunque alla prima uscita post-Covid e mette un altro tassello importante per la dieci giorni, prima fra queste la stracittadina contro la NMC, in programma sabato alle 19:30, ovviamente al PalaLosito.
IL DERBYSSIMO CON LA MATTEOTTI:
Non c’è tempo di festeggiare: lo dice il buon senso, lo impone il fittissimo calendario, che serba per i ragazzi allenati da coach Cadeo un weekend con vista derby. Sabato 22 maggio infatti andrà in scena il ritorno della stracittadina contro la Nuova Matteotti Corato, recupero della decima giornata di campionato. Sono passati solo due mesi dal primo storico derby delle Quattro Torri, che vide vincere i neroverdi con il punteggio di 60-56, ma tutto da allora è cambiato. Gli avversari dopo un buon girone d’andata, complice una serie di casi Covid sono rimasti con la panchina cortissima e hanno pagato più di tutti lo scotto di questa pandemia: cinque sconfitte consecutive (due con Molfetta e Altamura, una con Bari) e precoce addio al sogno play-off. L’Adriatica Industriale, allora ancora a zero punti, ha iniziato un nuovo campionato proprio partendo dalla vittoria nel derby e ora non vuole più fermarsi.
GLI AVVERSARI, UN PO’ DI NUMERI:
La Nuova Matteotti Corato ha uno score di 3-8 e occupa la sesta posizione in graduatoria. Il giocatore simbolo, nonché miglior marcatore del torneo, è certamente Goran Oluic: per lui 22 punti di media e best di 36. La NMC ha conquistato in casa 4 dei 6 punti raccolti sinora e il derby sarà l’ultima partita da disputare per gli uomini di coach Lerro. La vittoria più larga l’ha ottenuta contro Monteroni (58-87), mentre la sconfitta più pesante l’ha subita per mano di Adria Bari (72-49). La Matteotti è il penultimo attacco del torneo, ma anche la terza miglior difesa.
I numeri ed i risultati non devono ingannare: la partita con la NMC, come ogni stracittadina che si rispetti, è da prendere con le pinze, guai a sottovalutare l’avversario. Ma i neroverdi, dovessero giocare con spirito di squadra, voglia e grinta emersi contro Altamura, potrebbero togliersi belle soddisfazioni.