Ci siamo! Dopo due settimane di spasmodica attesa, di insopportabile astinenza cestistica, l’Adriatica Industriale Basket Corato torna sul parquet, e non in una partita qualsiasi: domenica 28 aprile infatti gli uomini di coach Verile sfideranno Palestrina per Gara 1 dei quarti di finale dei playoff per la Serie A2. Una sfida difficilissima ma dannatamente affascinante, contro una corazzata che già l’anno scorso era andata vicinissima alla conquista delle tanto ambite Final Four, perdendo solo in finale contro Cassino e che quest’anno è arrivata seconda dietro Caserta nel girone D. Il morale è a mille, le pile sono di nuovo cariche, la squadra, i tifosi, la città, sono tutti pronti a vivere una settimana di grandissima pallacanestro.
QUI CORATO: Il turno di riposo coinciso con l’ultima giornata di campionato è stata autentica manna dal cielo per la compagine neroverde, che ha potuto tirare finalmente il freno dopo un girone di ritorno vissuto a mille, che ha portato il record positivo di 10-5 e la vertiginosa scalata dall’undicesimo al settimo posto, con le ultime due sconfitte arrivate per altro a playoff già matematicamente conquistati. Come più volte sottolineato in questi giorni, Corato il suo obiettivo l’ha centrato, il suo campionato l’ha vinto, ciò non toglie che questa squadra ha ancora voglia di stupire, ancora voglia di mostrare a tutti di che pasta è fatta, vogliosa di essere la sorpresa, la mina vagante di questo tabellone. Tutti carichi e arruolabili dunque per la difficile sfida di Palestrina, consapevoli della forza dell’avversario, è vero, ma consapevoli anche del fatto che quest’anno Corato quando ha giocato al 100% ha dato filo da torcere a tutti.
QUI PALESTRINA: Come detto in precedenza, Palestrina è una delle squadre più temibili del girone D, certamente la più in forma. Ad un girone d’andata con qualche stop di troppo, ha fatto da contraltare una seconda parte di stagione semplicemente perfetta, percorso quasi netto con una sola sconfitta (come San Severo). Nonostante lo sforzo profuso gli arancio verdi non sono riusciti a rubare lo scettro della prima piazza a Caserta (complice una sconfitta proprio in terra campana), ma ciò non toglie che restano tra i sicuri favoriti del Tabellone 3 di questi Playoff. La squadra Prenestina è formata da tanti campioni che sono stati protagonisti anche in categoria superiore, partendo dal coach Francesco Ponticiello. Trent’anni di panchine, di cui venti passati tra B e A2, sette promozioni conquistate una Coppa Italia Serie B e la promozione in A2 con Napoli. In campo poi la musica non cambia: il più prolifico della regular season e simbolo della prenestinità è certamente la guardia classe 1990 Rossi (16.2), che indossa questa maglia ormai dal 2015. In fase realizzativa poi si balla il tango con il tandem argentino Carrizo-Morici, mix di esperienza e gioventù letale per qualsiasi avversaria. Sotto le plance il duo Ochoa-Beretta danno fisicità e punti pesanti. L’ala Rizzitiello, con un lungo passato in A2, quest’anno viaggia ad una media di 15.2 punti per gara, i due play Rischia e Banchi (quest’ultimo Under) sono decisivi in questa categoria.
Una squadra completa in ogni reparto, lunga, fisicamente importante, che punta alla seconda serie nazionale. Questa è Palestrina, ma Corato quest’anno ci ha insegnato che i miracoli (quelli sportivi s’intende) esistono davvero. E allora perché non crederci? Palla a due domenica alle ore 18 al Pala Iaia di Palestrina.