Dopo una battaglia durata 45′ l’Adriatica Industriale Basket Corato supera Senigallia 90-82 e ribalta la differenza canestri del girone d’andata, raggiungendo così il sesto posto. Una partita dalle mille emozioni, giocata a ritmi infernali, che Corato sembrava poter portare a casa nei tempi regolamentari. Una tripla di Maggiotto ha portato la contesa ai supplementari dove Corato, senza i lunghi Marini e Cicivè, ha prima chiuso la contesa, poi ha aumentato il margine sui marchigiani fino al +8 finale. Col senno di poi i supplementari sono stati una manna dal cielo per Stella e compagni, senza di essi non avrebbero potuto ribaltare la differenza canestri.
Verile opta per il quintetto tipo con Stella, Idiaru, Boffelli, Antrops, Marini. Coach Foglietti risponde anch’egli con lo starting five dei titolarissimi: Margiotto, Giampieri, Giacomini, Pierantoni e il rientrante Gurini.
Come ormai consuetudine, Corato approccia benissimo al match e mette all’angolo gli attoniti marchigiani, che forse non si aspettavano un inizio così a spron battuto dei padroni di casa. Marini-Stella-Antrops: meno di 4′ e Corato prova già a prendere il volo, con Senigallia in grado solo di segnare dalla lunetta con Pierantoni (11-2). Coach Foglietti chiama un minuto di sospensione, linfa vitale per i suoi che tornano sul parquet con testa, gambe e mani diverse, i neroverdi dall’altra parte subiscono il ritorno dell’avversario: mega parziale di 0-12 (Maggiotto e Gurini letali dalla lunga) e inerzia (e punteggio) sono ribaltati: 11-14 all’8′. Antrops e il primo punto dalla lunetta di un ottimo Daniele Dell’Uomo accorciano prima della sirena per il 15-17 parziale.
Giacomini e Cicivè aprono le danze del secondo periodo, Morresi (10 pti) accorcia con una tripla delle sue, Maggiotto e Gurini (11 pti) non sono d’accordo. L’equilibrio regna sovrano, Senigallia più volte si porta sul +6, Corato è lì ma non riesce a siglare il canestro dell’agognato sorpasso (25-26 al 13′). In questo secondo quarto le difese sono leggermente meno attente, tutte le bocche da fuoco ospiti sembrano essere in giornata, ma i neroverdi non sono da meno e restano attaccati alla gara (32-36 al 18′). Giampieri fa 1/2 dalla lunetta, una rarità, Marini sigilla il 36-41 di fine primo tempo.
Il leitmotiv del terzo periodo non cambia di una virgola, ad ogni canestro di Corato corrisponde in maniera quasi matematica un canestro biancorosso. Anche quando uno stratosferico Antrops in formato doppia “doppia” (24 pti, 13 reb) mette due triple di fila accorciando le distanze, la Goldengas ripaga con la stessa moneta con Pierantoni (14 pti) e Giacomini (17 pti), per il 44-49 al 23′. Santi Boffelli partecipa alla guerra di triple mettendo a segno una bomba, ma Gurini e Pierantoni firmano la prima vera fuga del match (47-56 al 25′). Senigallia sembra avere il pallino del match, ma la situazione falli per la squadra di Foglietti non è rosea, con Pierantoni e Gurini con quattro infrazioni a testa. Il prof. Mauro Stella da Mesagne, specializzato in punti pesanti,firma la tripla che infiamma nuovamente il PalaLosito e in meno di 2′ Antrops e Marini (14 pti) la ribaltano: 57-56 al 28′. Giacomini interrompe il parziale di 10-0 e Senigallia si riporta avanti sul 59-62 all’ultima pausa.
Bastano 40″ a Morresi per impattare il match e far esplodere i tifosi di fede neroverde. La palla pesa, 2′ di errori, anche banali, ambo le parti, poi Martina con personalità guadagna il rimbalzo e dopo una penetrazione efficace, firma il sorpasso con un sottomano. I biancorossi devono fare a meno anche di Gurini (uscito per 5 falli) e sembrano fuori dalla contesa, ma Corato non azzanna definitivamente una preda ferita ma non battuta. Altri tre minuti di digiuno ambo le parti, poi un Mauro Stella quasi da tripla “doppia” (19 pti, 9 ass, 7 reb) e Antrops allungano sul +6 (68-62 al 37′). Servono ben 420″ agli ospiti per segnare i primi punti dell’ultimo quarto, dalla lunetta. Morresi spara, ma questa volta Giacomini risponde. Dell’Uomo, ottima la prima del numero 6, prende il rimbalzo difensivo e poi colpisce senza pietà dalla lunga: 73-66 e ovazione del Palazzetto (73-66 al 38′). Finita? Macchè! Alcune scelte sbagliate in attacco, alcune topiche della coppia arbitrale, un po’ di distrazione in fase difensiva e il gioco è fatto: I rossi prima accorciano dalla lunetta con un pesantissimo 4/4, poi a 1,6 secondi dal termine si concretizza la rimonta: Maggiotto prova la tripla dall’angolo, grande stoppata di Dell’Uomo, ma la palla finisce ancora tra le mani del James Harden della costa marchigiana (per la barba certo, ma anche per un tiro da 3 in step-back niente male) che prende solo la retina: 73-73, overtime e PalaLosito gelato.
La bomba del numero 90 avrebbe potuto distruggere psicologicamente i padroni di casa, ma ciò non avviene. L’approccio al supplementare è da incorniciare, con Antrops e Cicivè che firmano il 77-74. Marini e Cicivè vanno fuori per 5 infrazioni e Corato gioca senza lunghi gli ultimi 3′ come contro Pescara, ma questa volta la musica ha tonalità più soavi. Maggiotto ancora da lontanissimo prova a spezzare i sogni di gloria coratini (79-79 al 43′), Stella, Idiaru e ancora Stella da 3 punti firmano un parziale tremendo di 10-0 in un minuto, che certificano la vittoria dei neroverdi. Giacomini a 10″ dalla fine prova a riportare nelle Marche almeno la differenza canestri con una tripla in precario equilibrio, Boffelli sigilla dalla lunetta: 90-82.
“Lasciate ogni speranza o’ voi ch’entrate”: da quando il PalaLosito ha riaperto i battenti, l’Adriatica Industriale ha affisso questo messaggio a caratteri cubitali al suo ingresso. Nardò, Ancona, Teramo e Senigallia, sono quattro le vittorie consecutive tra le mura amiche, cinque se si conta anche il successo su Giulianova al PalaColombo. Lo score del girone di ritorno recita “6-3”, nelle prime nove partite del girone d’andata era stato di “4-5”. Non solo i numeri e il sesto posto a certificare la crescita di questa squadra. I neroverdi hanno trovato la quadratura del cerchio, offrendo una bella pallacanestro, molto efficace e difensivamente cresciuta. Ottima notizia in vista del rush finale, Civitanova, Porto Sant’Elpidio, Catanzaro, San Severo e Bisceglie, cinque finali, duecento minuti per raggiungere quel sogno chiamato playoff, a partire da domenica, a Civitanova Marche per tentare di vincere e ribaltare la differenza canestri che recita +8 per i marchigiani.
TABELLINI:
CORATO: Antrops 24 (2/4, 5/7, 5/5 TL), Stella 19 (4/8, 3/12, 2/2 TL), Marini 14 (3/8, 1/3, 5/6 TL), Morresi 10 (2/2, 2/9, 0/0 TL), Cicivè 8 (4/7, 0/0, 0/0 TL), Boffelli 6 (1/4, 1/5, 1/2 TL), Iannelli (NE), Idiaru 3 (0/0, 1/3, 0/0 TL), Martina 2 (1/1, 0/0, 0/0 TL), Dell’Uomo 4 (0/1, 1/2, 1/2 TL)
Tiri liberi: 14/17 — Rimbalzi: 45 15+30 (Gints Antrops 13) – Assist: 19 (Mauro Stella 9)
SENIGALLIA: Maggiotto 19 (2/5, 4/9, 3/4 TL), Pierantoni 14 (3/3, 2/8, 2/3 TL), Gurini 11 (2/4, 1/6, 4/6 TL), Giacomini 17 (2/6, 1/6, 10/10 TL), RICCI (0/0, 0/0, 0/0 TL), Morgillo 4 (2/3, 0/0, P/0 TL) Crescenzi (0/0, 0/2, 0/0 TL), Figueras Oberto (NE), Giampieri 17 (2/3, 3/10, 4/5 TL), M.Ricci (NE), Maiolatesi (NE)
Tiri liberi: 23/28 — Rimbalzi: 37 12+25 (Giacomini 10) – Assist: 12 (Giacomini 9)