Adriatica Industriale a segno nell’ottava giornata di Serie B. Corato espugna il suggestivo PalaScapriano di Teramo per 75-82 dopo un tempo supplementare, mettendo fine alla serie negativa che durava da due partite. I neroverdi stentano, soffrono, rincorrono, ma alla fine ribaltano il match trascinati da un imperioso Gints Antrops. Teramo non molla, impatta a tempo scaduto e nel supplementare si porta sul +4, ma i neroverdi hanno sette vite e portano a casa due punti di importanza capitale, contro una diretta concorrente per la salvezza.
Il match parte in sordina, gli errori da ambo le parti di sprecano e la gara stenta a decollare. Marchetti e Pavicevic fanno 4-0 in un minuto, Antrops spara da 3 (sarà la prima di 5 bombe) e accorcia subito. In fase realizzativa i neroverdi non sembrano molto ispirati, dall’altra parte Lagioia fa 7-3. Stella, Antrops e Marini confezionano un parziale di 0-9 per tentare di indirizzare subito la gara, Teramo la riagguanta, Smorra nell’ultimo possesso neroverde chiude il quarto sul 13-14.
Signorini e Amendolagine aprono le danze dal perimetro, Pavicevic firma il nuovo sorpasso. La partita cresce con il passare dei minuti e le percentuali si alzano. Aromando (19 pti e 14 reb) fa soffrire i lunghi coratini e mette punti importanti, Signorini firma il 29-22 teramano al 15′. Mauro Stella prova a trascinare i suoi con due triple, Smorra firma il – 2 a 120″ dalla pausa lunga. Il match, dopo alcuni minuti di marca abruzzese, torna ad essere equilibratissimo: Antrops ad un possesso dalla fine sigla il nuovo vantaggio coratino, Marchetti impatta sulla sirena (36-36)
Fabi (15 pti) apre il terzo periodo con 4 punti di fila, dall’altro lato Antrops (23 pti) giganteggia e tiene in scia i viaggianti. Quando i neroverdi sembrano poter avere le forze fisiche e mentali per dare lo strappo decisivo al match, ecco la schiacciata del giovane Aromando e la tripla di Fabi che proiettano sul +8 i padroni di casa (47-39 al 24′). Antrops (5/9 dalla lunga distanza) realizza nonostante la difesa serrata dei rossi, Cicivè accorcia ancora con un gioco da 3 punti. Corato non esce dalla partita, ma non riesce nemmeno a piazzare parziali degni di nota nei momenti clou e gli abruzzesi allungano nuovamente con il solito Aromando (56-48 al 29′). Il gap di 8 punti sembra una punizione severa, il nuovo acquisto Boffelli (14 pti) e Idiaru accorciano fino al 56-52.
L’ultimo quarto si apre con i teramani ancora a segno, ma Boffelli con il passare dei minuti prende confidenza con il canestro e spara la tripla del – 3, Antrops 60″ dopo impatta sul pari 58 e Marini schiaccia il sorpasso quando mancano 8′ alla fine. Lagioia infiamma il pubblico con una tripla difficilissima, Costa riporta i padroni di casa sul +3. La partita è bellissima, Boffelli fa pari 63, Aromando e Stella portano le squadre a quota 65. Dopo i fuochi d’artificio le due squadre improvvisamente rallentano, la palla pesa sempre più e per quattro interminabili minuti le due squadre non muovono il tabellone. Fabi a 150″ dal termine riporta avanti i suoi, Marini dalla linea della carità (tallone d’Achille di entrambe le squadre) fa 1 su 2, ma i neroverdi difendono alla grande e nel possesso successivo a 10 secondi dalla fine realizza la tripla che apparentemente indirizza il match. Esplodono i 50 coratini giunti in terra abruzzese, ma questa partita non finisce mai, così allo scadere, dopo la tripla fallita da Lagioia, Fabi si conquista due liberi a tempo scaduto e nonostante i fino ad allora pessimi numeri di Teramo dalla lunetta (4/13), realizza entrambi i tentativi, portando il match ai supplementari, con il pubblico per la prima volta che sembra spingere i biancorossi.
L’onda emotiva travolge il quintetto di coach Domizioli che entra in campo con gli occhi della tigre: 6-2 di parziale nel primo giro di lancette e partita che sembra definitivamente compromessa. Ma Corato, come già dimostrato spesso in questa stagione, non muore mai, anche quando ogni cosa sembra compromessa e il gioco si fa duro. A 3′ dal termine Stella cattura un rimbalzo e serve un cioccolatino a Cicivè per il 75-73, Marini non riesce ad emularlo a cronometro fermo (1/2), ma la rimonta è solo rimandata. I neroverdi difendono alla grande su Fabi e sul ribaltamento di fronte capitan Stella, prima mette la freccia con un arresto e tiro dalla media, poi serve a Smorra un assist che il napoletano trasforma in oro dai 6,75 per il 75-79. Esplodono i tifosi di fede neroverde, i padroni di casa non hanno più la forza fisica e mentale per riprenderla e gli ospiti arrotondano fino al 75-82.
Corato firma la quarta vittoria stagionale su un campo insidioso, contro una diretta concorrente per la salvezza. Le vittorie, si sa, valgono tutte due punti, ma quelle ottenute in questo modo, pur non giocando benissimo, in un momento così difficile dal punto di vista fisico, valgono doppio. La prossima giornata Corato sarà impegnata in un altra dura trasferta contro Senigallia, corsara a Chieti. Un altro impegno difficilissimo attende gli uomini di coach Verile, ma la vittoria di oggi certamente darà nuova linfa e nuove forze ai nostri ragazzi.