Si apre con una sconfitta il 2020 dell’Adriatica Industriale Basket Corato che al Palasport di Capriglia cede alla corazzata Salerno 63-56, dopo 40′ combattuti. Il match contro i campani, come le precedenti sconfitte, non porta punti in dote ai neroverdi, ma il match giocato è stato di tutt’altro spessore (primo quarto a parte). Nonostante il -14 maturato nei primi 10′, i Pugliesi non si sono disuniti come accaduto in altre occasioni, ma con pazienza hanno costruito una rimonta da urlo, fermatasi solo a 69″ dal termine sul -3 palla in mano. Sicuramente una delle prestazioni esterne più positive per Corato, che potrà guardare al girone di ritorno con più fiducia.

Partono forte i padroni di casa, specie dalla lunga distanza, con Leggio (per lui anche un lay-up) e Czumbel che bucano subito la retina, inframezzati dalla bomba di Serroni (8-3 al 3′). Corato ha un atteggiamento volitivo, ma in attacco, complice anche l’ottima intensità difensiva casalinga, sbaglia quasi tutto. Visnjic ne fa addirittura 7 di fila, Potì e Ciribeni (contenuti benissimo nel corso del match) aumentano il gap, per Corato solo Idiaru fa centro (21-8 all’8′). Pisoni e Diomede realizzano per la prima volta nel match e si va al riposo sul 24-10.

Nei primi 2′ abbondanti di secondo periodo, Corato alza nuovamente l’intensità difensiva e Salerno non trova più la via del canestro, ma i neroverdi non ne approfittano dall’altra parte del campo. A sbloccare l’empasse ci pensa un’altra bomba di Serroni (12 punti), Stella e Sereni timbrano il cartellino e accorciano (24-17 al 14′). Dopo quasi 300″ di astinenza ecco la tripla di Cantone ed i liberi di Tortu e Visnjic che riaccendono i salernitani, ma Corato nonostante il distacco importante, sembrano pienamente nel match. Il solito Visnjic da una parte (17 pti, 11 reb, 28 val), il solito Stella dall’altra (16 pti) ribattono colpo su colpo ma le distanze non cambiano. La tripla di Brunetti e Leggio fissano il punteggio sul 36-24.

Al rientro degli spogliatoi Corato mette in scena l’azione più bella del match che culmina con la tripla di un grande Idiaru, Visnjic, e chi sennò, risponde. Corato risucchia pian piano terreno, ancora con Efe Idiaru e con la tripla di Serroni, inframezzati dal canestro di Diomede (41-32 al 23′). Salerno inizia a perdere qualche pallone di troppo e qualche certezza, Corato invece cresce col passare dei minuti, con il capitano Stella che punisce a ripetizione l’Arechi, Ma nonostante le palesi difficoltà ad andare a canestro, Salerno riesce comunque a mantenere i 10 punti di vantaggio grazie ai canestri di Tortù e Diomede (12 punti). All’ultima pausa è 51-41.

Dieci punti di svantaggio non sono un ostacolo insormontabile, ma Corato in questa stagione quando è andata sotto di 10 ad un solo quarto dalla fine, non è mai riuscita a rimontare il match, ma questa volta le cose sembrano poter andare diversamente. Kekovic e Brunetti (12 punti) realizzano dall’area e costringono coach Benedetto al timeout, che porta i suoi frutti con il canestro di Visnijc, ma subito l’Adriatica Industriale riprende a macinare gioco e canestri con Stella e Brunetti dalla lunga e si avvicinano ad un possesso dagli avversari (53-50 al 34′). Visnjic realizza dopo aver fallito due liberi, Diomede non sbaglia. Il 4-0 di parziale sembra chiudere i giochi, ma i neroverdi hanno sette vite e si portano addirittura a -1 con 5 punti del capitano e il libero di Serroni dopo fallo tecnico fischiato a Diomede (57-56 al 37′). La palla ora pesa una tonnellata ed entrambe le squadre hanno paura di fare la mossa sbagliata. Diomede e Leggio non la chiudono dalla lunetta (2/4 per loro), così Corato ha più volte in mano l’occasione del pareggio, ma due triple costruite magistralmente da Idiaru e Stella si infrangono sul ferro e mettono fine alle speranze neroverdi che subiscono sul finire del match quattro tiri liberi sino al 63-56 finale.

Arriva la prestazione, non i due punti. Questo in estrema sintesi è stato il match dell’Adriatica Industriale, che ha dimostrato carattere e voglia su uno dei campi più difficili del girone (Salerno è ancora imbattuta tra le mura amiche), giocandosela alla pari per gran parte del match. Certamente un buon viatico per il girone di ritorno che partirà domenica 12 gennaio, quando a Corato arriverà la capolista Palestrina, reduce dalla sconfitta in terra materana.