Nella seconda giornata di ritorno l’Adriatica Industriale Basket Corato conquista due punti fondamentali, interrompendo così la striscia negativa di tre sconfitte di fila. I neroverdi si sono imposti con il punteggio di 77-72 dopo una gara interamente condotta nell’arco dei quaranta minuti. Nel finale gli ospiti hanno provato ad approfittare del piccolo calo fisiologico dei coratini, ma hanno solo sfiorato la rimonta. Corato si porta così a 14 punti, a +6 sulla zona “rossa” e a -2 dai play-off.

L’assenza di Azzaro priva Giulianova di un “5” pesante, in grado di porre freno ai lunghi di casa e pungere sotto le plance nemiche, così coach Ciocca deve affidarsi all’estro e alla rapidità di Cardellini e Ricci, assieme a Gobbato, Angelucci e Ferraro, lasciando inizialmente in panca De Ros. Coach Verile dal canto suo schiera l’artiglieria pesante e prova a metterla sul fisico e l’esperienza col quintetto tipo: Stella, Boffelli, Idiaru, Antrops e Boffelli.

Il match parte forte con le due squadre che almeno all’inizio tentano di sfondare per vie centrali e i risultati sono subito visibili ambo le parti (8-8 al 4′). Ferraro è ben schermato dai vari Marini e Cicivè, ma capitan Ricci è la mina vagante che Corato non sempre riesce a contenere (saranno 31 i punti realizzati dal classe 93′). Proprio lui firma il massimo vantaggio giuliese al 6′(10-15), ispirato da un ottimo Gobbato. Corato però non sta a guardare: Antrops per Morresi e bomba dalla distanza che sancisce il ritorno a canestro del “2” marchigiano, con tanto di ovazione del Palacolombo. Fondamentale, quello del tiro dalla lunga distanza, spolverato poco dai padroni di casa (2/3 dopo 10′) e male, anzi malissimo dagli ospiti (0/5 nel primo quarto). Al 7′ ecco l’ultimo canestro di Giulianova con Ricci, da qui monologo neroverde con Smorra, Boffelli e Cicivè: 9-0 di parziale e il primo periodo si chiude sul 25-17.

In apertura di quarto Cicivè (10 pti, 15 val) porta a 10 il vantaggio casalingo, Ricci e Cardellini (17 pti in 40 min) siglano il controparziale di 0-6 che riporta sotto gli ospiti (27-23 al 12′). Qui il match cambia canovaccio, con le due squadre che provano a sparare dalla lunga e nonostante le polveri bagnate, Antrops sigla il nuovo +7, emulato subito da un Cardellini sempre più nel vivo del match. Stella recupera palla e realizza dopo un esaltante coast to coast, Antrops guadagna un rimbalzo e sul rovesciamento di fronte Marini (21 pti e 9/11 dal campo) non fallisce il più comodo dei lay-up. A metà tempo è 37-26 e coach Ciocca chiama la sospensione. Il time-out dà nuova linfa agli ospiti che in 2′ con i soliti Ricci, Cardellini e Ferraro arrivano sino al -1. A togliere le castagne dal fuoco così, ci pensa Idiaru con una bomba dall’angolo, Marini rincara la dose, Ricci accorcia. A fine primo tempo è 43-38.

Al rientro dalla pausa lunga, servono 10″ a Morresi per aprire il fuoco dai 6.75 mt, il sempre più decisivo Ricci lo imita. La partita è spumeggiante, con fiammate ambo le parti, con Corato che mantiene almeno due possessi di vantaggio sugli avversari. A metà tempo i neroverdi provano a dare lo strappo decisivo al match: altro parziale di 8-0 e massimo vantaggio coratino, con Giulianova che sembra al tappeto (55-42 al 27′). I giallorossi però non ci stanno e, complice anche un calo fisiologico dei padroni di casa, rientrano in partita, siglando un parziale di (5-10) che li riporta sotto i tre possessi di distanza: al 30′ è 60-52.

L’ultimo periodo non parte sotto una buona stella: Gobbato (11 pti) sigla la tripla del -5 dopo neanche 15″, Marini risponde imbeccato da Stella (18 pti, 5 ass, 24 val). Cicivè non sbaglia dalla lunetta, Boffelli fallisce la tripla del +12 per una questione di millimetri e Giulianova ne approfitta. I neroverdi sembrano un po’ in riserva per l’impegno gravoso profuso sino a questo punto, i giallorossi con Cardellini e Ricci agganciano pericolosamente i pugliesi (66-65 al 36′). Un fallo tecnico fischiato alla panchina giuliese porta Stella dalla lunetta, che non sbaglia, alcuni secondi dopo, Smorra recupera palla e lancia Idiaru che conquista due liberi. Qui sliding door del match: Efe, partita perfetta sin qui, fallisce i due liberi, dall’altra parte Ferraro, non proprio un tiratore scelto, esplode la tripla del clamoroso +1 ospite (67-68 a 2′ dalla fine). La sconfitta per quanto visto, sarebbe stata oltremodo immeritata, così il capitano si rimbocca le maniche e dall’altra parte realizza da 2 punti subendo anche fallo, ristabilendo le gerarchie. Da qui in poi 60″ infiniti, con Giulianova che manda in lunetta Stella, che non fallisce, mentre dall’altra parte Ricci fa 1/2. a 5″ dalla fine l’ultimo attacco giallorosso termina con una palla persa che Stella trasforma nel 77-72 finale.

Più che il risultato, preziosissimo ai fini del morale e della classifica, ciò che è piaciuto dei neroverdi è stato sicuramente l’atteggiamento, la grinta, la cattiveria agonistica. Corato ha voluto con forza portare a casa la vittoria e avrebbe meritato anche un margine maggiore. La vittoria di 5 punti non permette ai neroverdi di ribaltare la sentenza della gara di andata, dove gli abruzzesi si imposero di 7. Poco male, perché adesso la classifica sorride un po’ di più e si può guardare con più serenità all’orizzonte. La prossima partita però, trasferta a Fabriano terza forza del torneo, è di quelle proibitive, servirà il miglior Corato per tentare il colpaccio esterno. Magari un Corato sulla falsa riga di quello visto all’andata, quando la Janus cadde al PalaLosito 74-69.