Continua la preparazione dell’A.S. Basket Corato, a meno di un mese dall’inizio del campionato di Serie C Silver. Una settimana intensa per i ragazzi di coach Verile, impegnati in intensissime doppie sedute di allenamento, in vista delle prossime amichevoli:

1 Settembre al Palalosito vs Fortitudo Trani

6 Settembre a Matera vs Olimpia Matera

9/10 Settembre “I Torneo Quattro Torri” al Palalosito vs Matera, Nardò e Altamura

12 Settembre al Palalosito vs CUS Bari

 

Al termine della seconda settimana di allenamenti, abbiamo intervistato il nuovo direttore sportivo dell’A.S. Basket Corato Rosario Saracino, che ha fatto il punto della situazione su roster, mercato, serie C e molto altro.

 

  • Che impatto hai avuto con la città di Corato?

Corato è una città accogliente e garbata, con una grandissima tradizione cestistica alle spalle. La prima settimana di allenamenti è stata durissima, ma molto positiva. Il gruppo sembra già coeso, nonostante i tanti volti nuovi. Merito di coach Verile e dei ragazzi, che dal primo giorno hanno messo in campo voglia di fare e spirito di sacrificio. Questo ovviamente lascia ben sperare per il futuro, anche se per le prime impressioni tecnico-tattiche, aspetterei quanto meno le prossime gare amichevoli.

  • Quanto è stato difficile costruire questo roster praticamente da zero?

Non è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione. Ho avuto questo compito dalla società e assieme all’allenatore abbiamo fatto un ottimo lavoro. Verile e contento del materiale umano a sua disposizione. Certamente il fatto che siano tutti ragazzi nuovi è un’incognita, ma ho fiducia in loro. La linea della società è stata quella di svecchiare la rosa, dando spazio a ragazzi talentuosi e che hanno fame. La presenza di Stella, vera e propria autorità a queste latitudini, accelererà il processo di amalgamazione e ambientamento della squadra.

  • Capitolo obiettivi: dove può arrivare questa squadra?

Per Corato questo è l’anno zero. L’obiettivo è portare questa squadra in alto, ma è un progetto a lungo termine. Partiamo senza eccessive pressioni con l’obiettivo di fare bene.

  • Hai già vissuto la Serie C pugliese in prima persona: che campionato si prospetta?

Il girone di serie C pugliese è il più competitivo della categoria. Non è un mistero che i procuratori e gli addetti ai lavori, subito dopo A e B, seguano con maggior interesse il nostro campionato. Basti pensare che l’anno scorso sono retrocesse in D due squadre con il doppio straniero. Bisogna fare chiarezza ed essere onesti con la piazza: abbiamo un roster di primo livello, ma come noi almeno altre 6-7 squadre: Monopoli, Manfredonia, Ruvo e Ostuni su tutte. Sarà un campionato altamente tecnico; per motivi di passaporti le squadre hanno rinunciato alla fisicità degli americani a favore del rigore tecnico dei giocatori nord europei. Sarà dura per tutti, noi puntiamo ad essere tra le prime 8, poi si vedrà.

 

  • Benas Bagdonavicius è stato selezionato per occupare uno dei due slot stranieri: in base a quali peculiarità l’avete scelto tra migliaia di giovani?

Io e Marco Verile abbiamo visionato centinaia di video e le capacità di Benas ci sono sembrate da subito non comuni. Prima di tutto è un ’91, quindi sposa appieno la nostra linea verde, poi ha doti tecniche e atletiche importanti. Inoltre viene da un campionato di altissimo livello, come quello della Lega 2 lituana. Per Benas sarà il primo campionato fuori da casa, ma con la fiducia e l’ottimo lavoro di coach Verile, per lui non sarà un problema ambientarsi.

  • Capitolo mercato: può considerarsi concluso?

Il roster è completo, ma abbiamo uno slot straniero ancora vacante. Vedremo in corso d’opera. Concludendo, vorrei ringraziare la società dell’A.S. Basket Corato che ha creduto in me e nella mia quarantennale esperienza nel mondo della palla a spicchi, da giocatore, allenatore, presidente e ora direttore sportivo.

Forza Corato!