A circa un mese dalla fine del nostro campionato, con i play-off ancora nel vivo, abbiamo incontrato il capitano Mauro Stella, fresco di rinnovo contrattuale, pronto a vivere l’ennesima stagione con i colori neroverdi cuciti addosso.
“Di solito le trattative tra giocatori e società durano anche settimane e si intavolano quando i campionati sono già finiti, io invece ho rinnovato già da un mese. In questa città ho il mio cuore, in questa città ho la mia vita dentro e fuori il parquet, quando mi hanno proposto di essere ancora una volta la bandiera di questa gloriosa società, non ci ho pensato due volte e ho accettato”.
Inizia con una dichiarazione d’amore a tinte neroverdi la chiacchierata con Mauro, che non nasconde la soddisfazione per il campionato appena disputato: “Nella griglia di partenza non eravamo certamente tra le prime 8, ma il nostro girone di ritorno è stato sensazionale, dobbiamo ripartire da qui. Ma, – avverte – quest’anno il campionato sarà molto più competitivo. Ad oggi non vedo cenerentole come Campli o Catanzaro e sono salite realtà storiche della pallacanestro come Montegranaro, Jesi e Ruvo. Senza dimenticare le varie Chieti, Bisceglie, Fabriano e Nardò, che quest’anno costruirà una squadra ancor più competitiva”.
Poi uno sguardo alle finali di conference ancora in corso: Palestrina non è una sorpresa, abbiamo provato sulla nostra pelle la forza e l’esperienza di questo gruppo costruito per fare il salto di categoria. L’unica loro sfortuna però è di aver incontrato sul loro percorso San Severo, che secondo me resta un gradino sopra tutte le altre”. Sulla sorpresa Pescara, Mauro è chiaro: “Hanno avuto la forza di crederci, non mi aspettavo che sarebbero arrivati così in alto, ma ad onor del vero i biancorossi erano stati buttati fuori sul campo da Reggio Calabria e ripescati. Sono stati poi bravi a sfruttare questo colpo di fortuna e andare avanti”.
Guardando in Serie C poi, il nostro numero 4 ha parlato di tre ex neroverdi artefici della promozione in B dello scorso anno. Si tratta di Sgró, Bricis e Bagdonavičius, che in C sono stati protagonisti delle promozioni di Torrenova (i primi due) e Ruvo: “I risultati ottenuti da Arturs, Luca e Benas confermano la bontà del nostro gruppo. Non mi sorprendo! Arturs e Benas potrebbero giocare la B ad occhi chiusi, se non fosse per le restrizioni di regolamento, Sgró è un grande, dentro e fuori dal campo. Ancora oggi ci scambiamo messaggi e siamo molto amici. Faccio i complimenti a tutti e tre“.
Inevitabilmente il pensiero va al campionato dell’anno scorso e Ferentino: “Una stagione meravigliosa, la vittoria finale all’interzona è stata il giusto coronamento di un anno di sacrifici. Quando vinci un campionato è sempre bello, ma l’anno scorso è stato magico, a 400 km da casa con tutti quei neroverdi a sostenerci. Indimenticabile”.
Infine un messaggio ai suoi tifosi: “Sono anni che parlo dell’amore che questa gente, questa città, dimostra quotidianamente a me e al Basket Corato. Conoscendoli saranno già in fermento per la prossima stagione, non servono inviti da parte mia affinché riempiano il Palazzetto o ci sostengano. Posso solo dire che non vedo l’ora di ricominciare!“
E anche noi, dal canto nostro, non vediamo l’ora di vederti ancora una volta, per l’ottavo anno con questi colori addosso, con la tua numero 4, a disegnare opere d’arte con la palla a spicchi.