Impossible Is Nothing. L’avevamo detto nel video pre-partita, lo sosteniamo ancor più fortemente dopo la prestazione meravigliosa che il Basket Corato ha offerto al Pala Iaia di Palestrina contro la corazzata arancioverde, che nelle ultime 25 gare aveva messo in fila 23 vittorie. Non è bastata la rimonta dal – 21 maturata poco prima dell’intervallo lungo, non è bastato il 25-40 di parziale nel secondo tempo, ma certamente Corato arriva a gara 2 con la consapevolezza di aver fatto tremare le gambe ad una delle favorite alla promozione in Serie A2. L’impresa è solo sfiorata ma la gara neroverde è stata da incorniciare.

 

Parte male il match per gli uomini di coach Verile che pagano lo scotto dell’emozione del grande palcoscenico dei playoff: dopo 2′ è già 9-0 per i padroni di casa, con Rossi sugli scudi (17 punti nel primo tempo, 0 nel secondo) e Corato chiama subito timeout. La pausa fa benissimo agli ospiti che tornano su con i punti di Boffelli e Antrops, mentre Palestrina si inceppa un po’ e trova la via del canestro solo dalla lunetta. Idiaru schiaccia, Antrops e Cicivè realizzano dall’area e Corato va avanti 13-15. L’inerzia sembra cambiata, ma uno straripante Rossi (8 punti consecutivi) riporta avanti i prenestini, che ritrovano la bussola e sul finale allungano sino al 26-17 con Rizzitiello e Banchi.

 

Il secondo quarto inizia con il piede giusto per Corato, che trova subito la via del canestro con un sontuoso Idiaru, rifornito da un Mauro Stella da “quasi” tripla doppia (12 pti, 8 ass, 9 reb), ma è un fuoco di paglia perché gli uomini di coach Ponticiello tornano ben presto a macinare punti. L’assenza di Ochoa porta spesso i prenestini a fare gioco perimetrale e questo è paradossalmente un vantaggio per Palestrina, che in regular season ha chiuso con una percentuale del 48% dalla lunga. Santucci e Fiorucci oltre a far rima, fanno anche canestro, Corato accusa il colpo e la CitySight infierisce con Carrizo, Rischia e Morici: 12-0 di parziale e partita virtualmente già indirizzata sul 38-19. Cicivè interrompe quasi 4′ di digiuno, Rischia e Santucci colpiscono ancora dal perimetro, ma ora Corato risponde al fuoco, con Boffelli e Stella. Banchi da 3 sigilla il +20, il libero di Marini chiude 51-33 il primo tempo.

 

È vero, il basket è per antonomasia lo sport in cui tutto può cambiare e nessun match è finito sino all’ultima sirena, ma ciò che è accaduto nel terzo periodo di Palestrina-Corato entra nel campo del clamoroso, dell’epico, del paranormale. Morici (8 pti) apre le danze, ma 4 punti di Boffelli, 2 di Idiaru (17 pti) con due palle recuperate da Morresi in 60″, costringono coach Ponticiello al time-out. La pausa forzata non scuote gli arancioverdi, Corato ha finalmente alzato l’aggressività in fase di non possesso e il risultato è una sterilità offensiva casalinga mai vista sin ora a queste latitudini. I 50 coratini giunti in terra prenestina ora ci credono, ma la montagna da scalare è ancora lunga (53-42 al 23′). Qui salgono in cattedra Idiaru e Marini: 6 punti del primo, 4 del secondo in soli 120″ e la partita è definitivamente riaperta (53-50 al 26′). Il secondo timeout di casa non ferma la voglia pazzesca dei neroverdi e con Morresi si portano avanti. Il parziale pugliese recita 0-19 e viene interrotto solo dopo 7 minuti di digiuno casalingo con Beretta. Rizzitiello prova a rimettere i suoi al sicuro, ma Cicivè si inventa il semigancio del nuovo -1. I due liberi finali di Idiaru sanciscono il 59-58 del terzo quarto, con un parziale del periodo di 8-25. Clamoroso.

 

L’ultimo quarto non inizia nel migliore dei modi per Corato, con Carrizo che firma subito la tripla del +4. I neroverdi però sono totalmente padroni del match e non si disuniscono, così ritrovano il – 2 con Boffelli (12 pti). La palla ora pesa tanto, per due minuti nessuno segna, ma Mauro Stella, sino ad allora sfortunato dalla lunga, trova la tripla del nuovo vantaggio. Rizzitiello e Morici siglano il 4-0 di mini parziale, al quale risponde un grande Marini. A metà tempo è 68-67. La sfera pesa sempre più e le due squadre si rendono protagoniste di alcuni errori anche banali, allora il capitano decide di togliere le castagne dal fuoco con un meraviglioso coast to coast. Rizzitiello trova solo il pari dalla lunetta, Antrops riporta avanti i suoi (69-71 al 37′). Nei 2′ successivi i neroverdi devono fare i conti con la sfortuna: due tiri dalla lunga destinati in fondo alla retina, vengono letteralmente sputati fuori dal ferro e a 40″ dalla fine Rizzitiello impatta. Gli ultimi 20″ sono thrilling per i neroverdi: Stella realizza il vantaggio, ma a 5″ dalla fine Carrizo scaglia la tripla che fa esplodere il Pala Iaia. L’ultimo possesso poi è ancor più beffardo, con Corato che non riesce a battere la rimessa dell’ultimo possesso entro i 5″ consentiti dal regolamento. Finisce così 76-73 per Palestrina gara 1, con i tifosi neroverdi che chiamano sotto la curva i propri eroi e tributano loro la giusta ovazione. Tutto (o quasi) molto bello.

 

Banalmente la sconfitta rimediata da Corato è davvero l’unica nota negativa di questa bellissima domenica di basket. Una partita giocata meravigliosamente dalle due squadre e decisa dalla giocata di un singolo allo scadere. Certamente Corato esce benissimo da questa gara 1, dimostrando di poter dare filo da torcere a chiunque. Mercoledì 1 maggio una cosa è certa: al PalaLosito sarà un’altra bellissima giornata all’insegna del bel basket, con l’unico obiettivo di prolungare la serie.