Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Ci sono voluti dodici lunghi anni, ma oggi le strade sportive di Piero Arbore e dell’ A.S. Basket Corato si rincontrano nuovamente.
Piero Arbore infatti, è nuovo giocare dell’A.S. Basket Corato che si appresta a vivere la stagione 2016/2017 con rinnovate ambizioni.
Un ritorno al futuro per Arbore (classe 1980), bandiera storica del basket coratino. Cresciuto nel vivaio neroverde con coach Gatta, ha mosso rapidamente i piedi in prima squadra in serie C.
Carisma, doti da leader e grinta da guerriero gli sono valsi ben presto i galloni di capitano con la canotta dell’ A.S. Basket Corato. L’ultima stagione in neroverde nel 2005 quando in campo con Marco Verile conquistò l’accesso in serie B. Tiratore mortifero, difensore di livello ma soprattutto capace di essere un elemento tatticamente importante grazie alla sua duttilità, gli consentono di essere efficace sia come esterno che come numero quattro atipico.
Importanti esperienze in C a Trinitapoli, Barletta, Terlizzi prima dell’ultimo triennio a Ruvo di Puglia dove da capitano guida i ruvesi a campionati di ottimo livello, condite da cifre preziose (14,5 punti nella prima stagione, 12 nella seconda e 9 nell’ultima).
«Home sweet home. Si realizza un sogno, quello di rivestire la canotta neroverde – le sono le prime parole di Piero Arbore. «Per me è solo un motivo di orgoglio ricalcare il parquet di Corato, non più da avversario ma difendendo nuovamente i colori della mia città come ho fatto dal settore giovanile fino alla stagione 2004/2005.
A distanza di 12 anni ritorno a casa e per questo ringrazio il presidente Marulli, il vice presidente Pieraldo Capogna, tutto lo staff dirigenziale e soprattutto coach Marco Verile, che già lo scorso anno mi aveva contattato per sposare un progetto entusiasmante. Non si è potuto concretizzare solo per motivi regolamentari. Oggi ancora più di prima ho voglia di rimettermi in discussione e dare tutto il mio contributo.
Conosco gran parte dei ragazzi che compongono il roster sia per averli affrontati da avversari che da compagni di squadra. Spero di dare il mio contributo in termini di esperienza e di crescita per i più giovani con l’intento di raggiungere gli obiettivi della società. Ora ho solo voglia di sudare in campo e prepararmi al meglio ad affrontare un campionato di serie D che vede ai nastri di partenza squadre di assoluto valore. Accetto la sfida con l’impegno e l’entusiasmo di sempre».